TEATRO CON L’AFRICA: DOMENICA 15, una commedia teatrale PRO BORSE DI STUDIO PER OSTETRICHE
TORRE SANTA SUSANNA – “Teatro con l’Africa”, serata di beneficenza per sensibilizzare alla campagna “Prima le mamme e i bambini” promosso dall’associazione “Medici con l’Africa CUAMM Salento”.
L’appuntamento è per il 06 dicembre 2013 – Ritorna domenica 15 dicembre, alle ore 19:30, nel Teatro comunale di Torre Santa Susanna, – ad un anno dal precedente appuntamento- l’evento “Teatro con l’Africa”, organizzato per sensibilizzare alla campagna “Prima le mamme e i bambini” dall’associazione “Medici con l’Africa CUAMM Salento”.
Con questo progetto si vuole continuare a garantire un parto sicuro alle mamme dell’Angola, Etiopia, Uganda e Tanzania, dove i tassi di mortalità materna sono tra i più alti del mondo.
Gli incassi della serata saranno devoluti alla copertura di borse di studio per ostetriche nel distretto di Aber in Uganda.
La compagnia teatrale “Le Maschere” di Latiano (BR) ha aderito alla campagna promossa dall’associazione “Medici con l’Africa CUAMM Salento” ed ha offerto la propria collaborazione portando in scena, in prima assoluta, la commedia “Meglio morto … che male accompagnato” con testi e regia di Giuseppe Gatti.
Prima le mamme e i bambini Ancora oggi in Africa molte mamme e molti bambini muoiono perché non hanno a disposizione servizi sanitari adeguati. L’accesso al parto assistito è la prestazione che più di ogni altra segna la differenza tra i diversi paesi e le classi sociali. I problemi sono molti e, a volte, drammaticamente banali.
“Medici con l’Africa Cuamm” lavora sul campo per garantire l’accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato, contribuendo così a raggiungere gli obiettivi del Millennio n° 4 e n° 5, cioè la riduzione della mortalità materna e infantile.”Prima le mamme e i bambini” non è solo uno slogan o il nome di un progetto, ma un impegno concreto e quotidiano per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e al parto sicuro.
Il progetto L’intervento viene realizzato grazie alla collaborazione con Istituzioni Cattoliche del settore sanitario, che operano in 4 distretti di 4 paesi africani – Angola, Etiopia, Uganda, Tanzania. La popolazione direttamente interessata è di circa 1.300.000 abitanti, con 4 ospedali principali e 22 centri di salute periferici che possono garantire il parto sicuro. L’obiettivo è di raddoppiare in 5 anni il numero dei parti assistiti, passando dagli attuali 16.000 a oltre 33.000 l’anno, con un efficace coinvolgimento di ospedali e centri di salute governativi.