GLI “APOSTOLI” DI DON ANTONIO
Torre Santa Susanna- Mi hanno tempestato di telefonate per scrivere qualcosa sulla lavanda dei piedi avvenuta in Chiesa Madre Giovedì Santo.Mi hanno anche mandato delle foto che pubblico, sicuro di interpretare i sentimenti di tanta gente che in questi giorni tribola per la sorte del Mondo Intero. Mi inchino di fronte all’umiltà di Don Antonio Carrozzo a cui sono legato da fraterna amicizia perché il suo sacerdozio sta riempiendo le chiese torresi dedicandosi anima e corpo ai suoi fedeli.
Gli Apostoli, sono stati : la gente umile, egiziani e africani quelli che sono arrivati con i barconi e che tutti contestiamo proprio mentre si piange l’ennesima tragedia di un centinaio di extracomunitari dispersi in mare vicino alla costa della Libia. Il buon prete, ha voluto gli extracomunitari tra gli “apostoli” anche se forse non cristiani. Lui, ha lavato i piedi lanciando un preciso messaggio che è quello della fratellanza e del volerci bene sempre non solo il Giovedì Santo.Un sacerdote si fà amare perché vuole bene alla sua comunità parrocchiale, asciuga le lacrime, apre le porte e riempie le dispense e per la lavanda dei piedi non cerca tra i salotti bene della nostra Torre, ma tra le case e le strade “unte” di sofferenza e di disperazione. Questa è vera testimonianza di fede e di essere sacerdote.