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Pratica forense e tirocinio da praticante: la guida

In questa guida sintetica, si svilupperanno alcune indicazioni necessarie ed utili per chi si approccia al tirocinio da svolgersi presso lo studio legale di un avvocato. Si procederà per punti ed in maniera schematica.

Requisiti per l’iscrizione all’albo dei praticanti e iter di presentazione della domanda

Rif. Normativi principali: Legge n. 247 del 2012 “Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense” (art. 40-45); Dec. Min. Giust. n. 70 del 2016.

Oltre la documentazione idonea reperibile presso ogni segreteria del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, è prerequisito indispensabile quello di aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza o scienze giuridiche (non è sufficiente la laurea triennale).

Il neo-laureato dovrà compiere, in questa fase, una scelta che inciderà sui suoi prossimi due anni: il dominus, ovvero dovrà “scegliere” l’Avvocato e lo Studio Legale presso cui svolgere il tirocinio formativo. La decisione è delicata e spesso è frutto di una conoscenza relativa e parziale della realtà professionale cui ci si rivolge, o senza informazioni relative allo specifico settore o ramo del diritto praticato dallo Studio. E’ comunque possibile, in “corso d’opera”, modificare il dominus o aggiungerne un secondo.

Il dominus che decide di accogliere il praticante presso la sua realtà professionale dovrà sottoscrivere una dichiarazione che attesti che il praticante “Tizio” svolge il tirocinio presso il suo studio. La dichiarazione fa parte dei documenti indispensabili da presentare al Consiglio dell’Ordine per l’iscrizione all’albo dei praticanti. 

Esistono delle ipotesi complementari al tirocinio come praticante avvocato; il praticantato (18 mesi) può essere infatti svolto:

  • presso lo studio di uno o due professionisti con anzianità di iscrizione all’albo deglli Avvocati non inferiore a cinque anni (almeno 20 ore alla settimana);
  • presso l’Avvocatura dello Stato o presso l’ufficio legale di un ente pubblico per non più di 12 mesi (gli ulteriori 6 saranno svolti presso un professionista);
  • presso uno Stato dell’U.E., fino a 6 mesi, previa indicazione al Consiglio dell’Ordine del nominativo e dei recapiti del professionista presso cui si svolgerà il tirocinio;
  • presso gli Uffici giudiziari, per un periodo di 12 mesi (gli altri 6, dovranno essere svolti precedentemente presso un professionista). In tal caso, il numero di praticanti per ciascun magistrato non può essere superiore a due. In questa particolare forma di tirocinio è prevista la possibilità di una borsa di studio di € 400 al mese, sussistendo i requisiti previsti relativi all’età, alla media degli esami sostenuti, di onorabilità e di reddito.

A seguito della presentazione della domanda presso il Consiglio dell’Ordine ove si sceglie di voler svolgere il tirocinio professionale, il Consiglio dell’Ordine si riunisce in seduta collegiale e, previa verifica dei requisiti di legge, delibera sulla iscrizione all’Albo dei Praticanti Avvocati.

Dal giorno successivo a quello delibera è possibile quindi partecipare con il proprio “dominus” (Avvocato preso cui si è scelto di svolgere il periodo di praticantato) alle udienze in Tribunale, “collazionando” le fatidiche 20 presenze (minime) necessarie previste per ciascun semestre. Il consiglio che l’AIGA offre ai giovani praticanti è quello di considerare questa soglia (20 presenze) come un numero minimo: la professione la si può imparare soltanto attraverso un’assidua frequenza dello studio legale, delle aule e dei tribunali.

Lo svolgimento del Tirocinio

Caratteristiche: assiduità, diligenza, riservatezza e rispetto delle norme di deontologia professionale.

Durata: 18 mesi decorrenti dalla iscrizione nel registro praticanti (dalla data di delibera del CDO). La cancellazione avviene nel caso di interruzione per oltre sei mesi senza giustificato motivo.

Compatibilità e/o incompatibilità del tirocinio: può essere svolto contestualmente ad attività di lavoro pubblico o privato, previo accertamento del CDO dell’assenza di specifiche ragioni di conflitto di interesse.

Il periodo di praticantato presso uno studio legale può essere iniziato durante l’ultimo anno di studi universitari, per un periodo di 6 mesi.

 

Poteri di vigilanza e controllo del CDO

Il Consiglio dell’Ordine, in forza del potere di vigilanza e controllo, accerta la regolare attività di tirocinio con:

  • la verifica del libretto;
  • colloqui periodici semestrali;
  • mediante assunzione di informazioni dai soggetti presso i quali si svolge il tirocinio;

Il CDO accerta se il praticante ha assistito ad almeno venti udienze per semestre, con esclusione di quelle di mero rinvio, e abbia effettivamente collaborato allo studio delle controversie e alla redazione di atti e pareri.

“Abilitazione al patrocinio” per il praticante avvocato

(Art. 41 comma 12 della Legge 247 del 2012)

 

Ai fini del conseguimento dell’abilitazione per l’esercizio parziale della professione occorre tenere in considerazione i seguenti requisiti:

  • istanza al CDO dopo sei mesi di iscrizione al registro praticanti;
  • ha una durata massima di cinque anni;
  • si svolge sotto la responsabilità del dominus;
  • il praticante abilitato può esercitare l’attività di consulenza ed assistenza, sia giudiziale che stragiudiziale, in sostituzione esclusivamente del proprio dominus, in ambito civile relativamente a tutte le questioni di competenza del Giudice di Pace (art. 7 c.p.c.) e del Tribunale (artt. 50bis e 50ter c.p.c.) e in ambito penale, limitatamente ai procedimenti davanti al Giudice di Pace, ai reati contravvenzionali ed ai reati che rientravano nella competenza del Pretore prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 51/1998;
  • in caso di esercizio dell’attività oltre i limiti suddetti, potrebbe essere ravvisato il reato di esercizio abusivo della professione, oltre che un illecito disciplinare.

Compenso del tirocinio

L’attività di tirocinio professionale non determina di diritto la instaurazione di un rapporto di lavoro subordinato, neanche di natura occasionale.

È sempre dovuto il rimborso delle spese sostenute per l’attività di studio.

Dopo il primo semestre di tirocinio, può riconoscersi con apposito contratto al praticante avvocato, una indennità o un compenso per l’attività svolta per
conto dello studio, commisurati all’effettivo apporto professionale dato nell’esercizio delle prestazioni svolte.

Cassa Forense

Fonte Normativa: Art. 5 comma 1 del Regolamento di attuazione dell’art. 21 della Legge 247 del 2012.

Il praticante in quanto tale non ha nessun obbligo di iscrizione verso l’ente previdenziale degli avvocati.

L’iscrizione alla Cassa è facoltativa per tutti gli iscritti nel Registro dei praticanti avvocati. Essa avviene a domanda degli aventi diritto con delibera della Giunta Esecutiva dell’Ente previdenziale e può avere ad oggetto tutti gli anni del tirocinio professionale, a partire da quello del conseguimento del Diploma di Laurea, e ad eccezione di quelli in cui il praticante abbia, per più di sei mesi, svolto il tirocinio contestualmente ad attività di lavoro subordinato.

Conclusione della pratica professionale

Al compimento dei 18 mesi di pratica, ovvero alla conclusione della scuola di specializzazione per le professioni legali, il praticante, può richiedere al Consiglio dell’Ordine il rilascio del certificato di compiuto tirocinio.

Nel caso in cui il praticante, durante il tirocinio, si trasferisce presso un’altra località di residenza, deve fare domanda di trasferimento al nuovo Consiglio dell’Ordine e il Consiglio dell’Ordine precedente rilascia una certificazione attestante la durata del tirocinio svolto o, se lo stesso risulta già completamento.

La certificazione è necessaria per la richiesta di iscrizione all’esame di stato.

Per la preparazione all’esame di avvocato si segnalano:

 

  • Corso online di preparazione orali Esame Avvocato, Altalex Formazione. Video corsi on line per la preparazione della prova orale incentrati sulle materie tipicamente scelte da chi si prepara all’esame avvocato
  • Esame avvocato, corso intensivo in aula, Altalex Formazione. Metodo di studio con lezioni teorico-pratiche, esercitazioni per la redazione di atti e pareri, simulazioni d’esame in aula virtuale per verificare il proprio livello di preparazione e docenti dedicati.
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  • Studium IurisDirettore scientifico Alessio Zaccaria, disponibile su carta, tablet, web, smartphone, CEDAM. La rivista dedicata ai praticanti legali e alla preparazione dei concorsi per l’accesso alle principali professioni legali: avvocato, notaio, magistrato.
  • Esamina Avvocato, AltalexIl servizio Altalex di correzioni personalizzate di atti e pareri, creato per supportare gli esaminandi nell’esercitazione pratica e nella simulazione delle prove scritte, disponibile in tre opzioni.
  • PraticaMente Avvocatura, Altalex. Il servizio online di Altalex per la preparazione della prova scritta per l’esame di Avvocato. Permette di esercitarsi, di settimana in settimana, con percorsi di preparazione dedicati allo svolgimento di pareri e atti di diritto civile, penale e amministrativo.
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  • Formula CEDAM: consulta l’offerta completa Cedam Altalex.

(Altalex, 18 luglio 2018. Articolo di Bruno Fiammella e Marco Signorelli)

 

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