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TORRE: IL PRANZO SOLIDALE DEL SER ANTONIO BIANCO

Torre Santa Susanna- Tra le tante iniziative messe in campo dal Ser “Antonio Bianco” presieduto da Pierino Bianco, vi è il pranzo solidale che si tiene ogni anno il giorno dell’Epifania. Quest’anno, si è tenuto nel plesso scolastico del Liceo Linguistico  di via Mesagne,  i volontari pur impegnati nell’emergenza neve, si sono divisi in settori ed hanno allestito la sala da pranzo  tra una emergenza ed una pausa. Il  pranzo è stato offerto dai commercianti  torresi  con varie donazioni, a servirlo ai circa cento convenuti sono stati gli stessi volontari con zelo e pazienza.

Il saluto ai convenuti da parte delle civica amministrazione è stato dato dal vicesindaco Martino Salvatore Pinto  che oltre ad elogiare il volontari ha anche salutato quanti erano a tavola. Con la benedizione di  Don Antonio Carrozzo, anche lui sempre in prima linea per la solidarietà, si è dato via al pranzo. Antipasto all’italiana, pettole, pasta al forno, petto di pollo, insalata, dolce, frutta, bibite e vino è stato il menù della giornata. Antonio Carluccio, ha allietato i presenti con la sua musica. Un programma davvero festoso che ha visto per un giorno tutti spensierati all’insegna della solidarietà e della felicità.La protezione civile ha commentato il presidente Bianco non è solo emergenza  e soccorso, ma è anche socializzare e fraternizzare con le fasce più deboli.

Un caloroso ringraziamento a tutti i volontari  e a due storiche cuoche che hanno dato una mano, Maria Morleo e Caterina Capobianco. Un reverente e commosso ricordo va a due volontari  Rino Di Bello e Antonio Tarantino, si e conclusa così un’altra iniziativa di una validissima istituzione del territorio sempre pronta, con i suoi volontari a scendere in campo  dall’emergenza alla solidarietà. Torre Santa Susanna, ha bisogno di queste realtà  per cui l’augurio della redazione della La Voce a Sud è  che  il Ser “Antonio Bianco”rimanga in eterno a disposizione della cittadinanza. Il vero volontario deve donare agli altri, nel momento in cui dona a  se stesso, non ha motivo di esistere.