Il Leone di San Cosimo allo Smash a Torre S. Ssusanna

Dopo aver debuttato alla Festa delle Storie a Mesagne (Br) nel Settembre del 2013 ed essere stato ripreso nel Maggio del 2019, questo emozionante spettacolo sta conoscendo il favore di un pubblico eterogeneo nelle più varie location come Jazz Club, Masserie, ecc. Venerdì sera, 30 agosto 2019, incontrerà tutti quelli che si recheranno, per l’occasione, al Circolo Tennis Smash di Torre Santa Susanna (Br) con orario d’inizio alle 20 e 30. Come sottotitolo ha Una storia vera, un tuffo negli anni ’70. Infatti le vicende, narrate come se si trattasse di un film, vertono attorno ad un bambino che all’inizio della storia ha tre anni nel 1977. Quindi è una soggettiva di un tenero fanciullo, fino ai sei anni di età, in cui con gli occhi del sogno sono interpretati e narrati i tanti fatti che avvenivano nel microcosmo del Santuario dei Santi Medici a Oria (Br). Ne esce un affresco storico che fa comprendere, a quasi quaranta anni di distanza, i tanti passaggi che in quel periodo sono avvenuti e tutti quelli che assistono allo spettacolo si indentificano, in un modo  o nell’altro, in qualche ricordo legato a quel posto, meta da sempre di pellegrinaggio.

La performance che fa tanto divertire e che altrettanto fa pensare, ha la forma del racconto interpretato da Giuseppe Vitale, che ne è l’autore, inframmezzata dalle canzoni del cantautore Paolo Carone e da lui eseguite dal vivo. In esso si narra del piccolo Giuseppe che reclama il suo spazio di gioco e di vita nel piccolo spazio che comprende lo zoo, la chiesa, il mercato, il distributore di carburanti di cui i genitori sono stati gestori. E lo fa immaginandosi ora Sandokan, ora Zeb di Alla conquista del west (telefilm in voga in quegli anni). Diventa così testimone di fatti più grandi di lui che vive aggrappandosi alla sua idea di essere il leone, il boss di quel posto. Ispirandosi al racconto Paolo Carone ha scritto canzoni come Il leone di San Cosimo, Lo scimpanzé, Stu cazz di vagnoni e altre che eseguirà dal vivo.

Questa è la seconda fatica del duo Mistero Salentino che prende il nome dal primo dei due spettacoli che tuttora viene portato in scena: Mistero Salentino, storie di santi, di matti e di gatti.  Si tratta della scommessa di due artisti (un attore e un musicista) che mettono ciascuno a disposizione dell’altro la propria arte in un crescendo di duetti, dispetti e gag (quando occorrono) e che dà il senso al pubblico di una profonda sintonia che trascina e rapisce.

 Per tutte le informazioni sull’esibizione di venerdì sera, 30 agosto 2019, chiamare il 349 2641540.

Giuseppe Vitale