CARO GIUSEPPI FOGGIANO,COME FARANNO QUELLI CHE VIVONO “ALLA GIORNATA?
E’ giusto adesso dobbiamo fermare tutto.Ma lei caro Giuseppi se chiesto come faranno i lavoratori autonomi ? Come faranno quelle famiglie che non hanno stipendi fissi in casa e che sino ad un mese fa vivevano del lavoro di ogni giorno.Come faranno i giovani professionisti(avvocati,commercialisti ecc) che non sono titolari di reedditi da lavoro dipendente e non hanno avuto la fortuna,come lei Giuseppi,di fare consulenze milionarie ma vivevono e vivono “alla giornata”.Si è posto il problema ,lei Giuseppi che ha origini foggiane,di come faranno i giornalieri dipendenti in agricoltura la gran parte dei quali lavora in nero.Io credo che il problema lei non se lo sia posto,perchè veda lei e i suoi compagni di maggioranza è un nominato fortunato e ha di che vivere,lo aveva sicuramente anche prima.Il suo comportamento non mi meraviglia più di tanto .Lei,caro Giuseppi,appartiene a quella gente che vede il mondo a pochi metri di distanza da dove si trova e non riuscirà mai a comprendere la disperazione ,l’angoscia di chi vive alla giornata.Lei Giuseppi non è uno statista ,lei è un nominato da uno che di mestiere fa il comico e anche da chi sino a pochi anni fa affermava che l’Italia finisse prima del Lazio.Caro Giuseppi sa quanti professionisti ,come chi scrive,la notte si sveglia e piange per non sapere se dopo riuscirà a continuare a tenere uno studio aperto ,ammesso che venga risparmiato dalla falce della morte? Lo sa caro Giuseppi quanti nostri figli non vedono futuro?E lei l’unica cosa che riesce a fare è fare monologhi inconcludenti e ripetitivi e dice :ce la faremo.Io mentre l’ascolto ,scusi la volgarità,mi gratto,sono meridionale ,avvocato,non potrò usufruire di beneficio alcuno e ho lavorato 40 anni .Stammi bene Giuseppi speriamo che te la cavi.
uccio missere