TORRE: A DICIANNOVE ANNI NON AVREI IMMAGGINATO…
Torre Santa Susanna-A 19 anni non avrei mai immaginato di dover mantenere le distanze dagli affetti più cari, di guardare gli occhi di mia madre, che mi hanno dato sempre conforto e forza, e vederci tanta paura. Non avrei mai immaginato che un virus potesse appropriarsi della nostra libertà e, nel peggiore dei casi, della nostra vita.
Immaginavo di correre veloce in questa esistenza, di correre verso un sogno ancora lontano, di non fermarmi mai. Mi sono sempre ripetuta di “Vivere come in punto di morte vorrei aver vissuto”. È il mio motto e per questo la paura per me non è mai stata un limite, ne ho temuto di sbagliare e cadere.Invece ora siamo costretti a fermarci, a trascorrere del tempo con la nostra interiorità, a guardarci nel profondo, e non possiamo scappare da questo. C’è chi scopre nuove passioni, chi riscopre quelle accantonate, c’è chi trova la felicità nelle piccole cose e chi si rende conto che non è una meta ma un modo di camminare.C’è anche qualcuno che farà i conti con la propria ombra, chi ci vuole far credere che il bene non può essere fatto da chiunque, che le cose fatte nelle nostre possibilità non bastano e non servono a nulla.Ma noi non ci crediamo.Noi crediamo nelle piccole cose che fanno la differenza, crediamo a chi come noi non esita a fare quello che può per il prossimo, crediamo nell’altruismo e siamo sicuri che quello che farà di noi grandi uomini e grandi donne sia la generosità verso il più debole. Vorrei che come me non vi facciate guidare dalla paura di quel che sarà domani, ma di vivere e di amare oggi, perché la vita è ADESSO.
