GUERRA BIOLOGICA DEL XXI SECOLO

Da qualche anno a questa parte è sorta la problematica della Xilella fastidiosa, giunta nel basso Salento, una malattia che blocca il ciclo linfatico dell’ulivo, portandolo al degrado e, quindi, alla morte. Ad oggi, non esistono cure per combattere questo batterio: ciò ha provocato lo sradicamento di migliaia e migliaia di alberi. Di conseguenza, ne risente anche il patrimonio inestimabile dell’Unesco. È facile immaginare che, questa devastante situazione, comporta un’enorme crisi per gli agricoltori, i quali – dalla raccolta delle olive alla loro trasformazione – da secoli hanno contribuito al benessere delle proprie famiglie.Oggi non è più così, poiché questa problematica sta conducendo al collasso produttivo della nostra amata terra. Come se non bastasse, oggi stiamo vivendo i disagi causati dal Covid-19; un virus partito dall’Asia, infestando tutto il globo terrestre, che ha provocato migliaia di vittime nel nostro territorio italiano. Tutto questo sembra essere una vera e propria guerra biologica che porterà la nostra amata Italia ad una crisi economica invadente; una crisi che la nostra Penisola non commemora ormai dal secondo dopoguerra.Questa inevitabile visione pessimistica della realtà, purtroppo, influisce sul futuro dei nostri giovani e degli imprenditori; di conseguenza, vedremo aumentare a vista d’occhio i numeri della disoccupazione. 
Matteo Varratta