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Federvolley e Mabasta insieme contro bullismo e cyberbullismo

La Federazione Italiana Pallavolo è ora al fianco dei giovanissimi

del movimento Mabasta per agire attraverso lo sport

Presidente Cattaneo: «I giovani atleti delle nostre Nazionali raccoglieranno

questa sfida e faranno squadra con i ragazzi di Mabasta»

Pietro Bruno Cattaneo, presidente della FIPAV – Federazione Italiana Pallavolo, ed i giovanissimi del movimento anti-bullismo “Mabasta” hanno siglato nei giorni scorsi un’innovativa e importante collaborazione volta a sensibilizzare quanti più giovani e giovanissimi possibile sull’importante tema del bullismo e del cyberbullismo. L’idea è quella di agire attraverso una delle maggiori passioni dei ragazzi, lo sport, e far sì che giunga forte e chiaro un messaggio sia alle vittime (“non siete più soli”) che ai bulli (“aiutateci ad aiutarvi”) e che lo sport (in particolare la Pallavolo) è la dimostrazione concreta di come il rispetto reciproco e la collaborazione tra pari sono capaci di condurre a grandi successi.

La prima azione in campo sarà il lancio della campagna “Schiacciamo il bullismo” caratterizzata da un logo d’impatto e dall’hashtag #SchiacciamoilBullismo. Oltre agli slogan, alle immagini e all’hashtag c’è soprattutto una profonda sostanza nei contenuti, riassunta nell’ormai noto “Modello Mabasta”, l’originale e innovativo modello ideato dai ragazzi di Lecce e adottabile gratuitamente da ogni classe e scuola d’Italia. Il Modello è costituito da consigli e azioni svolte rigorosamente “dal basso”, da parte dei ragazzi stessi, per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo e cyberbullismo tra giovani.

«Siamo felici di aver concesso il patrocinio a un’associazione così giovane impegnata in una mission sociale di tale importanza –ha dichiarato il Presidente Federale Cattaneo-. Purtroppo il bullismo e il cyberbullismo sono problematiche di stretta attualità ed è dovere della società civile fare di tutto per debellarle. Sapere che in Italia ci sono gruppi di giovani disposti a impegnarsi per far sì che il mondo nel quale vivono possa migliorare è qualcosa che fa ben sperare per un futuro migliore in tal senso. La pallavolo è fortemente radicata tra i più giovani; sono sicuro quindi che il nostro movimento contribuirà alla causa veicolando valori quali il rispetto reciproco, l’educazione e la condivisione di obiettivi. Sono altrettanto certo che i giovani atleti delle nostre Nazionali saranno entusiasti di raccogliere questa sfida e di fare squadra con i loro coetanei dell’associazione Mabasta».

«Sentivamo il forte bisogno di far arrivare il nostro messaggio ed il nostro Modello contro il bullismo a tutti i giovani e giovanissimi d’Italia – racconta Mirko del gruppo “Mabasta” – e abbiamo pensato che lo sport e la musica potevano essere ottimi veicoli. Abbiamo così iniziato a metterci in contatto con le maggiori organizzazioni e ci ha sorpreso molto la sensibilità e la determinazione della FIPAV! Hanno subito risposto al nostro appello e abbiamo iniziato a dialogare “a distanza” su come poteva configurarsi una possibile collaborazione che avesse lo stesso obiettivo: prevenire e debellare i pessimi fenomeni del bullismo e del cyberbullismo fra giovani. Ci preme ringraziare di vero cuore il Presidente Cattaneo in quanto non è consueto in Italia che un’importante organizzazione come una Federazione Nazionale dia ascolto (e poi credito) a dei “ragazzini” come noi.»