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cronaca

Investe anziano in bici e anziché allertare il 118 lo medica in casa: il ciclista muore e lui viene indagato

Fonte: corrieresalentino.it

CASTRIGNANO DEI GRECI (Lecce) – Travolge anziano in bicicletta a bordo della sua auto e anziché trasportarlo in ospedale lo accompagna nella sua abitazione per curargli la ferita riportata in testa dopo la caduta. Due giorni dopo, però, il ciclista muore e il nome dell’automobilista finisce nel registro degli indagati. Ora A.A. rischia anche il processo con l’accusa di omicidio stradale così come richiesto dal pubblico ministero Luigi Mastroniani. Il 22 dicembre è fissata l’udienza preliminare davanti al gup Michele Toriello.

L’incidente risale allo scorso 14 febbraio lungo via Vittorio Emanuele nel comune di Castrignano dei Greci. A.A. si trovava alla guida della propria autovettura, una Suzuki Baleno, mentre percorreva via Vittorio Emanuele quando avrebbe effettuato manovra per svoltare verso via Martiri incrociando nel suo cammino il ciclista Angiolino De Iacob in sella alla sua bicicletta sia pure in contromano in un punto in cui la visuale era ottima. I due mezzi sono così entrati in rotta di collisione. Il ciclista è dapprima caduto sulla sua stessa bici per poi finire per terra sbattendo violentemente il capo. Il conducente dell’auto, accortosi della gravità del sinistro, avrebbe prestato i soccorsi seppur a modo suo.

Anziché allertare il 118 o provvedere al trasporto in ospedale avrebbe portato l’anziano presso la sua abitazione per praticargli delle medicazioni fai da te sulla ferita abraso contusa riportata in testa. Subito dopo avrebbe riaccompagnato l’anziano presso la sua abitazione nonostante avesse riportato un trauma cranico con una vasta emorragia cerebrale. Per ore l’anziano avrebbe continuato ad accusare forti dolori tanto da essere ricoverato in ospedale, accompagnato da una figlia, due giorni dopo quando, però, le condizioni di salute si erano definitivamente aggravate . Sulla scorta delle indagini condotte dai carabinieri di Martano, dell’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza di un’abitazione e degli esiti della consulenza del medico legale Ermenegildo Colosimo, il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. Nel corso dell’udienza preliminare, i figli della vittima, assistiti dagli avvocati Arturo Pallara, Ivan Zeppola e Francesco Piro, potranno costituirsi parte civile mentre l’imputato articolerà la propria tesi difensiva con l’avvocato Raffaele Plenteda.