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Esame di stato avvocato 2021, il Cts dice no agli scritti del 13-14-15 aprile: Cartabia studia un «orale rafforzato»

Fonte: corriere.it

È troppo alto il rischio di assembramenti (dentro e fuori le aule) per far svolgere in presenza le prove scritte per l’esame di avvocato. Per il Cts il pericolo contagi è reale viste le migliaia di praticanti rche si ritroverebbero insieme per sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione forense fissato per i giorni tra il 13 e il 15 aprile. Ricevuto il parere degli esperti, la ministra della Giustizia Marta Cartabia, sta pensando alla possibilità di far svolgere la prova solo con un «esame orale rafforzato».

L’esame in sicurezza

La richiesta di un parere al Comitato tecnico scientifico era stata inoltrata venerdì. Cartabia già nei giorni scorsi aveva fatto sapere che quello sugli esami di avvocato è uno dei primi dossier affrontati nel mandato, sottolineando di avere «a cuore la situazione dei giovani praticanti». Il parere degli esperti era stato chiesto dopo che la quasi totalità delle Corti d’appello – soprattutto quelle delle sedi dove è più elevato il numero dei candidati, come Napoli- aveva chiesto la possibilità di svolgere le prove scritte in condizioni di sicurezza.

L’orale rafforzato

È gia al lavoro un gruppo di studio – che ha avuto diverse interlocuzioni con il Consiglio nazionale forense – proprio per valutare l’ipotesi di una prova orale sostitutiva. Tra le ipotesi quella di prevedere una sola prova orale – tenuto anche conto del fatto che quelle scritte hanno solitamente una durata di circa 10 ore – ma `rafforzata´, ossia in grado di verificare quelle competenze che vengono vagliate con gli scritti. Ovviamente, nel caso si scegliesse questa strada, si tratterebbe una modifica limitata all’attuale contingenza.