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cronaca

Lui si schianta. La suocera muore d’infarto

Fonte: quotidianodipuglia.it

Una catena di eventi quasi incredibile da credere: Massimiliano Galiulo era stato avvertito del fatto che un amico aveva avuto un incidente, e si stava recando sul posto a prestare soccorso quando, a sua volta, è rimasto vittima di un incidente stradale che gli ha strappato la vita.

Lo choc della donna 

E nella notte, dopo aver appreso della tragedia, la suocera ha accusato un malore ed è deceduta a sua volta.
Massimiliano Galiulo, leccese, aveva 54 anni e viveva a Frigole con la moglie e due figli. Insieme con un socio gestiva l’affitto degli ombrelloni al lido Baia d’Oriente di Torre dell’Orso. Ed era proprio lì, lunedì pomeriggio, quando gli è arrivata la notizia che l’amico e collega aveva avuto un incidente a Martano. Non ci ha pensato su due volte: si è messo a bordo della sua moto ed è partito per accertarsi delle condizioni dell’uomo. Ha perso la vita poche decine di minuti dopo, a Martano, mentre era a bordo della sua moto Honda T Max 650. Per cause ancora tutte da chiarire, è andato a schiantarsi contro una Peugeot 1007 alla cui guida si trovava un 30enne di Caprarica di Lecce. Teatro della tragedia è il tratto di strada tra piazzetta degli Innamorati e lo spazio verde dedicato ad Andrea Antonaci, separate dalla trafficatissima via Mameli. In particolare in questo periodo, perché da lì passa tutto il traffico che conduce alle marine di Melendugno e Otranto per chi proviene dai paesi ad ovest del centro grico.
Alcuni testimoni oculari dello schianto hanno raccontato alle forze dell’ordine che la moto proveniva proprio da via Mameli. Avrebbe superato l’incrocio ed era, probabilmente, in fase di accelerazione per un sorpasso: una ricostruzione, ovviamente, tutta ancora da verificare. L’impatto, comunque, non ha lasciato scampo al 54enne di Lecce che non si sarebbe accorto che dalla parte opposta sopraggiungeva proprio in quel momento la Peugeot. Sull’asfalto sono rimasti evidenti i segni di frenata della moto e un lenzuolo verde a coprire pietosamente il corpo ormai senza vita del povero Galiulo.
Il corpo dello sfortunato centauro è stato trasferito nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove nelle prossime ore il medico legale, su disposizione del pubblico ministero di turno, effettuerà un esame esterno che contribuirà a chiarire le cause del decesso e sarà utile anche per la ricostruzione della dinamica dell’incidente. Subito dopo la salma sarà riconsegnata alla famiglia che potrà quindi tributargli l’ultimo saluto.