la voce a Sud

blog d'informazione online – attualità, cronaca, notizie, cultura, storia, gastronomia, spettacoli, informazioni, aggiornamenti ed eventi dal territorio

notizie

Il Nonno…e la voglia di ricominciare.

Quando passi più lenti cadenzano l’andare

e parole più sagge dicono del tempo vissuto

i pensieri sono nuovi compagni di viaggio.

Si cullano su ali di sogno

e migrano verso remoti odori d’infanzia.

A tracollo un sacco pesante di memorie

e con cuore ansante, pazienti si va.

Ricordo un mattino dal sole tiepido d’inverno,

un piccolo fiore spunto nell’umano giardino della vita

e una Mamma regalò al mondo la sua creatura.

Una luce dorata, riflessa nei campi brinati

allungava di ombre i rami argentati

dei maestosi ulivi che adornavano la strada

e si correva impazienti incontro a quel cucciolo d’uomo.

Un roseo corpicino adagiato sereno sul corpo di Madre

ravviva di nuovi colori uno sguardo d’abitudine velato

ed emozioni sopite riportano al cuore un pulsare spavaldo.

L’angolo in disparte cercato, protegge il piangere di gioia…

adesso il Nonno sente prepotente la voglia di ricominciare

non pensa più al suo di tempo e prega di averne ancora tanto

. Come un paziente contadino, avrà cura di quella tenera pianticella,

finché un albero forte e rigoglioso non sarà proteso al sole.

A Lui vorrà parlargli più di quanto non fatto coi figli,

gli racconterà quello che altri grandi gli hanno insegnato

e sarà bello perdonargli qualche peccatuccio

con l’umiltà di chi sa di aver sbagliato tante volte

. Per lui ricorderò le favole ed i racconti con cui sognavo da bambino;

con lui giocherò, illudendomi di poter rivivere i miei tempi

quando in strada, senza pericoli, mi rotolavo nella polvere.

Forse non saprò più giocare e, allora, chiederò a te – bambino mio –

di farmi vedere come si cade per terra, poi rialzarsi e riprendere a correre;

vorrei poter vincere per avere il premio più bello: un tua carezza.

Dopo un po’ sentirò il bisogno di una panchina su cui riposare,

ma tu continuerai a giocare sicuro,

perché i miei pur deboli occhi

ti guarderanno per essere pronto ad aiutarti

ed il Nonno, senza che tu lo sappia,

sarà felice e più ricco d’amore per il mondo intero.

Nicola Muscogiuri