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Giornata numero 34 del campionato di serie D

Per la giornata numero 34 del campionato di serie D è andato in scena un derby pugliese davvero scoppiettante e vietato ai deboli di cuore. La partita davvero bella da tutti i punti a partire dal caloroso pubblico sia di parte Neretina e anche di parte Adriatica che hanno incitato fino all’ultimo i propri beniamini e non sono mancati i soliti sfotto tra le opposte tifoserie. Per quanto concerne la partita un primo tempo di chiara marca granata con un Brindisi che si affida alle ripartenze e termina con il punteggio di 1-1 infatti al gol meritato dei padroni di casa siglato da Mancarella risponde dopo due giri di lancette il giovane davvero interessante classe 2003, Colaci. La ripresa si apre con un nuovo volto del Brindisi che vuole a tutti i costi vincere la partita per chiudere quasi del tutto i giochi permanenza diretta in questo campionato difficile di serie D ed il protagonista assoluto è l’esperienza di Giuseppe Lopez che sigla una doppietta odierna di pregevole fattura. Nell’intermezzo tra i due gol Brindisini il momentaneo pareggio del Nardò con Mariano. Poi la partita diventa vivace nel finale con i padroni di casa che tengono a dura prova la retroguardia ospite di Mister Nello Di Costanzo che regge bene e addirittura nei minuti di recupero trovano anche il poker con un altro esperto di queste categorie l’italo-argentino Marian Galdean che trasforma un generoso rigore concesso dal direttore di gara che sigla il punteggio definitivo sul 2a4 a favore degli ospiti. Con questa vittoria davvero fondamentale il Brindisi sale ancora in classifica generale verso una salvezza diretta. Il risultato condanna un buon Nardò che per visione personale può ancora raggiungere il traguardo della salvezza anche perché deve recuperare ancora una partita e mezza la prima delle quali mercoledì prossimo. Al pubblico di fede granata che a fine gara hanno contestato duramente i giocatori e lo staff tecnico dico di stare vicino non è il momento di fare valutazioni sconsiderate anche perché ci si può ancora raggiungere l’obiettivo stagionale.

Vincenzo Nannavecchia