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Pizzaiolo mesagnese trovato morto in un parco inglese, la cognata: “C’è tanta confusione nel buio”

Fonte: brindisireport.it

MESAGNE – Ancora avvolta nel mistero la morte del pizzaiolo mesagnese, Carlo Giannini, 34 anni, trovato senza vita all’alba del 12 maggio scorso in un parco a Sheffield, città del Regno Unito dove si era trasferito da qualche mese per lavoro. Ieri, lunedì 16 maggio, il fratello Stefano e la cognata Valentina, che vivono  in Germania, hanno raggiunto Sheffield per il riconoscimento del corpo e cercare la verità. 

Il decesso del 34enne risalirebbe alla notte tra l’11 e il 12 maggio e al momento ancora non se ne conoscono le ragioni. La polizia inglese subito dopo il ritrovamento del corpo ha reso noto che sta indagando per omicidio, chiedendo pubblicamente collaborazione a eventuali testimoni. Ma ad oggi nessuna risposta. Nessuna comunicazione sulle indagini. 

La cognata Valentina nelle scorse ore ha affidato a Facebook il suo sfogo di dolore. Fino a qualche mese prima lei insieme al marito Stefano e a Carlo gestivano una pizzeria in Germania “La spiga d’oro”.

“Guardami negli occhi! Guardami negli occhi Carlo, ancora una volta, un’ultima volta. Guardami negli occhi come quel giorno lontano, Guardami ancora negli occhi e raccontami I tuoi sogni. Io ti ascolterò ancora, e ancora ti tenderò la mano, che è sempre stata aperta. Raccontami I tuoi sogni, proviamo a realizzarli, dai ce la faremo, non arrendiamoci, possiamo fare grandi cose insieme, “spaccheremo!”. Si dice così, vero Carlo? Ma c’è tanta confusione nel buio, troppa, ed è opprimente, così opprimente da togliere il fiato, da farti chiudere gli occhi davanti alla realtà, davanti alla vita. Dentro di me quella mano continuerà a restare aperta, forte della speranza che un giorno “spaccheremo!”. Sai Ca’ ogni cosa qui continuerà a raccontare di tutte le volte che ci siamo guardati complici e soddisfatti, delusi e arrabbiati, ci ricorderà di tutti I “batti 5!” e di tutti I “vaff…!” detti. Perché così funziona sai? Si cade per poi rialzarsi. Tu sei caduto, ora, qui, ma sono venuta a rialzarti, a chiederti di prendere di nuovo la mia mano tesa. Afferrala, vieni con me e non voltiamoci indietro mai più, promettimelo”.

La pizzeria in cui lavorava Giannini, la “Broomhill Pizza Grill” non sarebbe molto distante dal luogo di ritrovamento del suo corpo. A scoprirlo è stato un passante che ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine. Erano da poco passate le 5. A Sheffield Giannini si era trasferito da qualche mese dopo aver aperto con il fratello e la cognata, nel 2020 in Germania, la pizzeria ‘La spiga d’oro’.

Nella nuova pizzeria dove lavorava era molto stimato, lo raccontano le foto pubblicate sulla pagina Facebook del locale, mostrano Carlo intento a impastare e infornare e  commentano la sua profesionalità. A Mesagne tutti attendono di sapere cosa sia realmente accaduto a Carlo. Suo padre, un infermiere in pensione, è molto conosciuto in città anche per il suo impegno nel volontariato.