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cose di giustizia

DOPO DECENNI SI ARRIVA AL DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE IN MATERIA DI ORDINAMENTO GIURISDIZIONALE E DI ISTITUZIONE DELLA CORTE DISCIPLINARE

La separazione delle carriere dei Magistrati, da sempre cavallo di battaglia di Avvocati e forze politiche del centro destra, comincia a realizzarsi.

Contraria a questa soluzione è invece l’Associazione Nazionale Magistrati (Sindacato delle toghe), che ha confermato la sua contrarietà anche durante il congresso di Catania.

L’idea è quella di separare in maniera netta il percorso di carriera dei Magistrati tra quelli che svolgono una funzione requirente e quelli che svolgono una funzione giudicante.

Oggi è facile vedere un Pubblico Ministero che ridiventa Giudice delle Sentenze, con evidenti possibili dubbi sulla contiguità tra giudicanti e requirenti.

D’ora in poi, se l’iter di approvazione verrà definito totalmente, i Magistrati potranno essere o Pubblici Ministeri o Giudici del Giudizio.

Anche il CSM verrà modificato nella sua composizione e modalità di composizione, infatti vi saranno due distinti Consigli Superiori della Magistratura con accorgimenti per evitare o quantomeno limitare l’influenza delle correnti della Magistratura sulla scelta dei componenti.

Come Avvocato auspico che tale riforma posssa essere al più presto introdotta nel nostro Ordinamento, essendo convinto che tale separazione sia utile alla Giustizia e al cittadino che viene coinvolto in procedimenti penali.

E’ un sistema di civiltà giuridica che molti non vorrebbero accettare, ma che potrebbe essere migliorato da un confronti tra tutte le componenti del Sistema Giustizia.

uccio Missere

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