
Accadde oggi, il 30 Maggio 1431 la fine di Giovanna D’ARCO
Era il 30 maggio del 1431 quando Giovanna d’Arco venne arsa sul rogo dopo la condanna per eresia dal Tribunale Ecclesiastico.
Se c’è una figura femminile che ha infranto tutte le regole del suo tempo è proprio la sua. La Pulzella d’Orléans ha rotto prima di tutto le regole che riguardavano le donne.Le donne dovevano portare abiti femminili, portare i capelli lunghi e non andare in guerra perchè quelle erano cose da uomini, eppure Giovanna D’Arco, spinta dalla sua profonda fede e convinta di essere stata scelta da Dio, a seguito delle visioni che la colsero, decise di salvare il suo Paese ormai stremato dalla guerra dei Cento anni. Si presenta così alla corte di Carlo VII proponendosi come condottiera dell’esercito per liberare Orléans assediata dai condottieri inglesi. Nonostante la giovane età e le umili origini, Giovanna riuscì a convincere Carlo VII.
La giovane eroina viene catturata e successivamente processata a Rouen da un tribunale ecclesiastico, composto da esponenti francesi ed inglesi, che la condanna a morte con l’accusa di stregoneria. La sentenza viene emessa e letta pubblicamente il 30 maggio 1431, prima che Giovanna sia arsa viva nella piazza di Rouen.
Di seguito si riporta un piccolo estratto della sentenza:
“Tutte le volte che il veleno pestilenziale dell’eresia si attacca ostinatamente ad uno dei membri della Chiesa e lo trasforma in un seguace di Satana, bisogna vegliare con cura diligente che il nefasto contagio non s’insinui attraverso le altre parti del corpo. Perciò noi, giudici competenti, abbiamo dichiarato che tu, Giovanna, volgarmente detta la Pulzella, sei caduta in diversi errori e delitti di scisma, d’idolatria, d’invocazione dei demoni, e in numerosi altri misfatti.
Giovanna d’Arco viene proclamata Santa nel 1920 da papa Benedetto XV. È venerata anche come protettrice dei martiri e dei perseguitati religiosi ed oggi è la Santa Francese più venerata.