
BRINDISI PROPONE DI INTITOLARE L’AEREOPORTO A PAPA FRANCESCO
Brindisi – La città di Brindisi si prepara a rendere omaggio a Papa Francesco, recentemente scomparso nel giorno di Pasquetta, con un gesto simbolico e profondo: l’intitolazione dell’aeroporto cittadino al pontefice argentino. La proposta, lanciata dal capogruppo del Partito Democratico, Francesco Cannalire, ha trovato ampio consenso tra le istituzioni locali e regionali.Durante una seduta straordinaria monotematica del consiglio comunale, interamente dedicata alla memoria di Jorge Mario Bergoglio, la proposta ha ricevuto l’approvazione del sindaco Giuseppe Marchionna, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile. “Sarebbe un atto di sensibilità e di condivisione – ha spiegato Cannalire – un modo per affermare che tutto il Salento crede nei valori della pace.”Il sindaco Marchionna ha confermato la piena disponibilità dell’amministrazione comunale: “Per quanto ne so, l’intitolazione dell’aeroporto è l’iter più semplice e veloce, come già accaduto a Bari con Karol Wojtyła. Da parte nostra non ci sono ostacoli”.Nel corso della seduta, altre proposte sono state avanzate per rendere omaggio al Papa: tra queste, l’intitolazione di una strada o la concessione della cittadinanza onoraria post mortem, sebbene quest’ultima opzione sia vincolata dai tempi previsti dalla legge, e non potrà essere realizzata prima di dieci anni.L’incontro si è svolto in un clima di raccoglimento e unità, nonostante l’assenza annunciata dei consiglieri d’opposizione Pasquale Luperti e Michelangelo Greco, che hanno definito l’iniziativa “un’inutile passerella”. Tuttavia, nell’aula Caiati di Palazzo di Città, le polemiche sono rimaste fuori: il tono è stato quello del rispetto e del ricordo.I lavori si sono aperti con l’intervento del presidente del consiglio comunale, Gabriele Antonino, che ha ricordato l’impegno dei brindisini durante i difficili giorni degli sbarchi degli albanesi, simbolo dei valori di solidarietà tanto cari a Papa Francesco. A seguire, il consiglio comunale dei ragazzi – rappresentato dallo studente Francesco Vetrugno – ha partecipato attivamente, con la lettura di un discorso del pontefice sulla pace e l’importanza dell’ascolto.Particolarmente toccante l’intervento dell’arcivescovo della diocesi di Brindisi-Ostuni, Giovanni Intini, che ha ricordato il pontefice come “uomo, pastore e profeta”. Ha citato l’Evangeli Gaudium, sottolineando la visione di una Chiesa libera dalla mondanità spirituale, orientata verso la misericordia e l’apertura. “Costruiamo ponti e demoliamo muri – ha detto Intini – per aiutare la nostra comunità a crescere: così non ci lasceremo rubare la speranza.”Profondo anche l’intervento del prefetto Luigi Carnevale, che in passato ha ricoperto il ruolo di dirigente dell’Ispettorato di pubblica sicurezza del Vaticano, garantendo la sicurezza del Papa. Con voce commossa, ha rievocato aneddoti personali legati alla figura del pontefice, come l’episodio del tango argentino suonato in suo onore, e il suo desiderio costante di ridurre al minimo i disagi causati alla popolazione. “Ho sempre pensato – ha aggiunto – che il più grande desiderio del Papa fosse morire in servizio. Il giorno di Pasqua, quella volontà si è compiuta.”A prendere parola sono stati poi i capigruppo Nicola Didonna (Forza Italia), Maria Lucia Vantaggiato (Fratelli d’Italia), Roberto Fusco (Movimento 5 Stelle), Alessandro Antonino (Impegno per Brindisi) e nuovamente Francesco Cannalire, con il suo accorato appello a imprimere nella memoria collettiva il nome di Papa Francesco attraverso un segno tangibile e duraturo.La seduta si è conclusa con un minuto di silenzio in memoria del pontefice. I gettoni di presenza dei consiglieri saranno devoluti alla Caritas diocesana di Brindisi, come ulteriore gesto di solidarietà e vicinanza ai più fragili, in perfetta sintonia con l’eredità spirituale e umana lasciata da Papa Francesco.