TORRE SANTA SUSANNA,RUBANO I FIORI DALLA TOMBA DEL FRATELLO:LO SFOGO DI UNA CITTADINA TORRESE
Un gesto che ha il sapore dell’indignazione e del dolore. Susanna Pichierri, sorella di Patrizio Pichierri, il giovane tragicamente scomparso in un incidente stradale, ha segnalato un nuovo episodio di furto all’interno del cimitero dove riposa il fratello.Susanna, molto legata al fratello scomparso, si reca quasi quotidianamente a fargli visita, portando ogni volta fiori freschi per onorare la sua memoria. Ma poche ore fa ha vissuto un’amara sorpresa: il costoso mazzo di anthurium che aveva lasciato sulla tomba era stato rubato. Al suo posto, è rimasta solo la confezione vuota, abbandonata con noncuranza.È stato un colpo al cuore, per Susanna. “Rubare dei fiori è un gesto vile, soprattutto in un luogo dove le persone cercano conforto e silenzio”. Al cimitero di Torre Santa Susanna furti sistematici non solo di fiori, ma anche di oggetti votivi, lampade e suppellettili religiosi sono di consuetudine. Il caso di Susanna riaccende i riflettori su una piaga diffusa e troppo spesso ignorata: la profanazione dei luoghi di riposo, che non risparmia neppure i gesti più intimi di affetto e memoria.Non si tratta di valore economico, ma di rispetto. Perché rubare senza indugio a chi riposa in pace? Una domanda che riecheggia tra i viali del cimitero, tra tombe e lapidi che raccontano storie d’amore, dolore e memoria, sempre più spesso violate da mani senza scrupoli.
