UNA BARA DAVANTI AL CANCELLO:NUOVO ATTO INTIMIDATORIO CONTRO PATRIZIA D’ADDARIO
Una bara zincata posizionata davanti al cancello di un rustico di famiglia. È questo il macabro ritrovamento che ha fatto «tremare di paura» Patrizia D’Addario, figura nota per essere stata protagonista, quasi vent’anni fa, del caso giudiziario legato all’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.L’episodio risale al pomeriggio del 14 giugno scorso e si è verificato alla periferia di Bari, davanti a un immobile di proprietà dell’anziana madre della D’Addario. Dopo anni vissuti lontano dai riflettori, la donna, che oggi risiede nel capoluogo pugliese, ha deciso di formalizzare una denuncia, convinta che si tratti di un chiaro «atto intimidatorio».Non è la prima volta che D’Addario denuncia minacce e comportamenti persecutori. In passato ha presentato diverse querele per stalking e intimidazioni, una delle quali è prossima all’approdo in tribunale. La Procura di Bari ha infatti notificato, nei giorni scorsi, un decreto di citazione diretta a giudizio a un uomo barese, accusato di minacce di morte e molestie. L’udienza predibattimentale è fissata per il prossimo 10 settembre.Sconvolta dall’ennesimo episodio, Patrizia D’Addario si è rivolta alla Questura per raccontare quanto accaduto e chiedere l’apertura di un’indagine. Ora toccherà agli investigatori fare luce su un episodio inquietante che riaccende i riflettori su una storia personale segnata da anni di paura e intimidazioni.
