DUPLICE AGGRESSIONE NEL CARCERE DI TARANTO: SINDACATO DENUNCIA EMERGENZA SICUREZZA E CARENZE DI PERSONALE
Tensione alle stelle nel carcere di Taranto nella tarda mattinata di lunedì 13 ottobre, dove si sono registrate due violente aggressioni ai danni del personale della Polizia Penitenziaria. A darne notizia è il Coordinamento Sindacale Penitenziario (Cosp), che attraverso il segretario generale Domenico Mastrulli e il coordinatore regionale della Puglia Luca Lionetti denuncia una situazione lavorativa ormai al limite.Il primo episodio si è verificato intorno a mezzogiorno, all’interno dell’ufficio della sorveglianza generale. Un detenuto, durante la contestazione di un rapporto disciplinare, si è scagliato contro la vicecomandante. Solo il tempestivo intervento degli agenti ha evitato conseguenze più gravi. Mentre il recluso veniva allontanato, un secondo detenuto ha aggredito il personale presente, dando origine a una colluttazione durata oltre due ore.Secondo quanto riferito dal sindacato, il primo aggressore era già noto per precedenti episodi di violenza ed era stato sospeso dal regime del 14 bis. Nonostante le segnalazioni ripetute, il suo trasferimento non sarebbe mai stato disposto dagli uffici del Provveditorato regionale di Bari e dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap) di Roma.Il Cosp denuncia una “condizione di lavoro disastrosa” con almeno sessanta unità mancanti e turni che superano i limiti previsti dal contratto collettivo. L’organizzazione chiede un intervento immediato del nuovo Provveditore regionale e del Dap per una revisione urgente delle piante organiche e dei modelli organizzativi.Nei prossimi giorni, una delegazione sindacale visiterà l’istituto tarantino per incontrare gli agenti coinvolti e valutare di persona le condizioni di sicurezza. “La situazione nelle carceri pugliesi è ormai insostenibile – conclude il Cosp – e servono misure concrete per garantire tutela e dignità a tutto il personale penitenziario”.
