La Merkel cede: possibile sforare sui conti pubblici Vince la linea Berlusconi
In Europa vince la «linea Berlusconi» anche se con una vittoria postuma. La soglia del 3% nel rapporto deficit/Pil non è un Vangelo, ha spiegato il portavoce della Bundeskanzlerin, Steffen Seibert. Si tratta della principale conquista ottenuta dall’allora premier Silvio Berlusconi in ambito comunitario. Fu, infatti, il Cavaliere alla fine del 2004 a ottenere la convocazione di un Consiglio europeo straordinario per riscrivere le regole e adattarle al mutato ciclo macroeconomico (il Vecchio Continente risentiva ancora del post 11 settembre). Nonostante le resistenze, la strategia andò a buon fine per quanto riguarda i tempi di rientro del deficit, mentre i veti incrociati bloccarono un’ampia applicazione della golden rule, cioè lo scomputo dal disavanzo della spesa per investimenti in conto capitale. Insomma, Merkel ha riscoperto quello che era già scritto nel Patto di Stabilità e che era stato sepolto nelle tagliole del Fiscal Compact che pone invece l’accento sul conseguimento forzoso del pareggio di bilancio. C’è da chiedersi la vera ragione per cui la Germania abbia cambiato posizione……..