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SI TINGE DI GIALLO LA MORTE DELL’IMPRENDITORE TORRESE

 

Torre Santa Susanna- Con il passar delle ore, si apprendono particolari che lasciano molti dubbi sulla morte dell’imprenditore torrese Pierluigi Di Punzio 34 anni.

Da quanto trapela dagli investigatori, tutto inizia alle 23.30 di Capodanno, quando arriva una richiesta di soccorso al 118. I sanitari si portano nella zona industriale e trovano due giovani feriti da coltellate.

Giungono anche i carabinieri della locale stazione, del nucleo operativo di Francavilla e Brindisi, che avviano subito le indagini. Sul posto viene rinvenuta una autovettura incidentata in seguito accertato essere di proprietà dell’ imprenditore e vicino alla stessa un fucile (non funzionante) intestato al padre.

I feriti, soccorsi dal 118, la più grave Guzzo Federica 25 anni viene trasportata al Perrino Di Brindisi in gravissime condizioni. Il suo fidanzato Daniele Scredi 22 anni viene trasportato al Vito Fazzi di Lecce, se la caverà con un mese di prognosi. I carabinieri avviano le indagini e pare che i feriti abbiano riferito di essere stati accoltellati dal Di Punzio, e che lo stesso a sua volta è stato anche ferito. I militari si portano a casa dell’imprenditore e spiegano la cosa ai genitori.

 

Il padre, ha un sospetto e si avvia in via Giordano unitamente ai carabinieri, a casa del suocero dove vi è il deposito mezzi. Dallo stesso, manca un autocarro, a questo punto, si recano in un podere di proprietà dei Di Punzio in contrada “Lu Beddu” e fanno la macabra scoperta intorno alle 2.30. L’autocarro è in fiamme, e vicino ad esso il corpo semicarbonizzato dell’imprenditore. Si ipotizza subito che il Di Punzio spinto dalla gelosia, dopo aver accoltellato la sua ex e il fidanzato abbia deciso di farla finita dandosi fuoco. Mentre gli investigatori, tirano le somme, si presenta un altro rebus.

In via Mercadante a pochi passi dal deposito dei mezzi, si notano sull’asfalto, delle vistose macchie di sangue. Giungono i Ris dei carabinieri che prelevano dei campioni . Se lo stesso appartiene a Pierluigi, le carte in tavola si mescolano, cosa è successo davvero? Come è arrivato in via Giordano?Cosa potrebbe essere successo nella zona Industriale un incontro chiarificatorio a mano armata?Come mai non sono state trovate tracce di liquido infiammabile in contrada “Lu Beddu”? Insomma sono tante le domande a cui dovranno dare una risposta carabinieri e magistrato di turno.

La salma è a disposizione della magistratura, e si trova nella camera mortuaria del Perrino di Brindisi dove sarà effettuata l’autopsia.


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