In chiesa l’elemosina si fa con il bancomat. La prima offerta con il Pos
Chi ha detto che chiesa e modernità non vanno di moda? Sicuramente non lo pensano nel veneziano, dove a Chioggia le chiese si sono dotate dei dispositivi POSper permettere ai fedeli di fare offerte anche quando senza contante.
La notizia è stata pubblicata in queste ore dal Gazzettino e Il corriere del Veneto. Sono tre le chiese che offrono questo servizio: Cattedrale, San Giacomo e San Martino di Sottomarina.
Se un fedele si dovesse trovare da quelle parti senza monetine e o contanti, potrà comunque fare delle offerte libere, per Sante Messe o per accendere delle candele. Il servizio è stato installato dalla ditta Card Tech in accordo con la Curia.
La scorsa estate fece invece discutere Riccione quando presso una chiesa, rosari, santini, medagliette e libri per preghiere erano state proposte in vendita con un distributore automatico.
La chiesa interessata era quella del Gesù Redentore, in viale Dante a Riccione e l’idea era arrivata da Franco Mastrolonardo, il parroco della chiesa, che aveva pensato di “sostituire” i classici snack e bevande con gadget liturgici.
L’idea non era affatto dispiaciuta ai parrocchiani ma aveva fatto discutere – come sempre – i social che per qualche giorno erano stati invasi da foto (e pubblicità) dell’evento!
Qualche cosa di analogo si era però già verificato anche Trentino e in Piemonte, probabilmente per contrastare la crisi e far quadrare i conti della parrocchia.
Il sacerdote, interpellato al telefono dal Corriere Romagna, aveva detto: “Non è niente di speciale, mettiamo questo distributore solo nei mesi estivi, ma non è nulla di così particolare”