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Oss in graduatoria verranno chiamati tutti nell’Asl di Brindisi

fonte sanitasalento.it

Verranno chiamati tutti gli oss dalla graduatoria ancora in piedi, nell’Asl di Brindisi, parola del direttore generale Pasqualone, che abbiamo sentito qualche giorno fa a proposito della grave carenza di operatori socio sanitari nelle corsie degli ospedali, con ricadute su pazienti e infermieri che non sempre possono garantire le funzioni degli oss assenti in organico, dovendosi occupare delle terapie.

Ricordiamo che gli operatori socio sanitari sono uomini e donne, che si dedicano alla cura e igiene della persona, aiutano l’ammalato a lavarsi, vestirsi, a mangiare, lo accompagnano, un’assistenza fondamentale che sgrava la famiglia quando non può essere accanto al congiunto ricoverato. Sta di fatto che nelle strutture ospedaliere e non dell’Asl brindisina, mancano all’appello 387 operatori socio sanitari, attualmente ne lavorano appena 75 a tempo determinato, così come ci ha chiarito Pasqualone.

“Prorogheremo i contratti per altri sei mesi – ha detto il manager – a tutti gli oss in scadenza, e contestualmente, chiameremo dalla graduatoria subito altri 70 oss e via via gli altri, sino ad esaurimento del fabbisogno, ma sono sicuro che dalla graduatoria saranno chiamati tutti, nelle more del concorsone di Foggia.” Pasqualone ha poi ricordato che c’è un accordo con tutte le sigle sindacali, proprio per reclutare personale attingendo dall’elenco, con contratti di sei mesi in sei mesi, per non fare alcun trattamento discriminatorio – ha sottolineato – verso altre figure sanitarie, come gli infermieri che hanno contratti a tempo della stessa durata, anche se poi rinnovabile.

Quello che però chiedono gli operatori socio sanitari precari, con contratti a tempo determinato, è un rapporto di lavoro per 36 mesi per avere così la possibilità di essere un domani assunti a tempo indeterminato.
“Fare previsioni di questo tipo – ha aggiunto Pasqualone – è prematuro, non si possono fare programmi, anche se proprio gli oss, visto la grave carenza di personale, non dovrebbero aver problemi ad ottenere quindi più rinnovi dei contratti e dunque raggiungere i tre anni di servizio, nelle more del concorso, che una volta espletato ci permetterà di attingere poi da quella graduatoria.”

Quanto al problema più volte segnalato, relativo all’impiego improprio di ausiliari dipendenti della partecipata Sanità Service, il direttore generale ha riferito che di continuo la direzione dell’Asl ammonisce a non “usare” dipendenti di Sanità Service per mansioni proprie di oss, che gli ausiliari non possono svolgere per legge. “L’impiego di ausiliari per l’assistenza alla persona – ha sottolineato il manager – é un atto illegittimo e noi vogliamo reclutare quanti più operatori socio sanitari possibile, nei limiti dei concorsi disponibili, proprio per evitare che si creai questa situazione.”

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