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Giuseppe Conte, nuova stretta coronavirus: “Chiuderemo tutte le attività produttive non essenziali”

fonte liberoquotidiano.it

“La crisi più difficile dal secondo Dopoguerra”. Giuseppe Conte esordisce così nel videomessaggio sull’emergenza coronavirus annunciato con una diretta via Facebook alle 22.45 e iniziato alle 23.25. Arriva una nuova stretta per bloccare i contagi e “isolare” gli italiani: “Chiuderà nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia strettamente indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali”. In accordo con sindacati e associazioni di categoria, il governo ha stilato la lista delle filiere “necessarie alle funzioni dello Stato”. Aperti supermercati e negozi di generi alimentari: “Nessuna restrizione agli orari, invito tutti a mantenere la calma. niente code”.

Aperte farmacie, para-farmacie, banche, poste, trasporti. Per il resto, consentito solo lo smart working (il lavoro da casa) e le attività produttive fondamentali per il Paese, “rallentiamo la produzione ma non la fermiamo”.  “L’emergenza sanitaria, lo avevamo previsto, si sta tramutando in emergenza economica ma lo Stato c’è e interverremo con misure straordinarie. Le rinunce di oggi ci consentiranno di prendere la rincorsa e tornare, domani, nelle fabbriche e dagli amici”.

Il premier invita gli italiani a “rispettare tutte le regole, che sono severe, con pazienza e fiducia” perché “non abbiamo alternative”. “Il sacrificio di rimanere a casa è minimo rispetto a chi rischia negli ospedali, medici, infermieri, forze dell’ordine, commessi dei supermercati, farmacisti”. L’appello al senso di responsabilità si conclude con uno slogan: “Uniti ce la faremo”.

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