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Covid, 590 casi in Puglia, 19 a Lecce. Il reparto infettivi del Fazzi è saturo: in 2 a rischio terapia intensiva

Fonte: corrieresalentino.it

PUGLIA – Siamo vicini al punto di non ritorno in regione: non è più facile fare il tracciamento per i Dipartimenti igiene delle provincie del nord pugliese e i reparti infettivi sono già saturi. I ricoverati in Puglia sono saliti a 531. La sanità regionale è in grande affanno e ancora non siamo in inverno. I numeri continuano a lievitare pericolosamente e lo scarso personale del SISP non ce la fa a isolare e fare i tamponi a tutti i contatti dei contagiati pugliesi in maniera celere. Se due settimane fa abbiamo annunciato, con un’intervista al primario che Malattie Infettive del Fazzi, che il reparto leccese aveva solo 5 posti a disposizione a causa dei tanti pazienti ricoverati provenienti da Bari, oggi abbiamo la certezza che tutti i posti sono occupati. Ora si punta sul quarto piano del DEA per altri 20 posti. Stessa situazione al Perrino di Brindisi, per ammissione della stessa Asl brindisina.  Due pazienti ricoverati al Fazzi sono abbastanza gravi: un donna barese settantenne e ragazzo rom. Tutt’e due rischiano il ricovero in intensiva, ma al momento sono stabili. Tra i nuovi positivi anche un bambino leccese di 10 anni. Ci sono nuovi Comuni leccesi con pazienti covid residenti: Castro, Uggiano La Chiesa, Novoli e Zollino. Purtroppo Surbo passa nella fascia da 6 a 10 attualmente positivi. Il SARS-CoV-2 non sta risparmiando nessuno: è positivo anche il ministro Francesco Boccia. Il nuovo coronavirus raggiunge anche i piani alti della politica italiana.

IL BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO

Oggi, venerdì 23 ottobre 2020, sono stati registrati 5253 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus ed è un nuovo boom di contagi. Sono emersi 590 casi positivi: 234 in provincia di Bari, 30 in provincia di Brindisi, 58 nella provincia BAT, 176 in provincia di Foggia, 19 in provincia di Lecce, 65 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione, 7 provincia di residenza non nota.

E’ stato registrato un decesso in provincia di Taranto.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 523.235 test.

5.926 sono i pazienti guariti.

6.828 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 13.400, così suddivisi:

5.595 nella Provincia di Bari;

1.271 nella Provincia di Bat;

985 nella Provincia di Brindisi;

3.219 nella Provincia di Foggia;

1.012 nella Provincia di Lecce;

1.212 nella Provincia di Taranto;

95 attribuiti a residenti fuori regione;

11 provincia di residenza non nota.

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Dichiarazione DG ASL Bari, Antonio Sanguedolce. “Sono 90 i positivi registrati in una RSSA, a gestione privata, insistente nel territorio afferente al Distretto socio sanitario n° 10. Gli operatori del Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari e il nucleo di infermieri dell’Ospedale Di Venere sono intervenuti sottoponendo a tampone molecolare tutti gli ospiti e i dipendenti della struttura socio sanitaria di assistenza per anziani. 71 dei 110 ospiti e 19 degli 85 dipendenti sono risultati positivi, con 4 ospiti per i quali è stato immediatamente disposto il ricovero in centro Covid.

L’attività di tracciamento è stata completata ieri sera, mentre oggi è in corso l’inquadramento dal punto di vista clinico per tutti i positivi, i quali saranno sottoposti a rx torace e, se necessario, a consulenze infettivologiche e/o pneumologiche.

La struttura, dato l’elevato numero di positività, è stata rimodulata isolando i positivi nell’ala A e trasferendo i negativi nell’ala B, preventivamente sanificata. Per i soggetti negativi è prevista un’ulteriore verifica con tampone molecolare”.

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Dichiarazione DG ASL Foggia, Vito Piazzolla: “In questi giorni si sta registrando in provincia di Foggia un incremento dei casi positivi. L’ultima criticità è legata ad un focolaio individuato in un istituto comprensivo di Rodi Garganico dove, al momento, sono risultati positivi 14 alunni e 4 insegnanti. Il servizio di Igiene sta effettuando l’indagine epidemiologica, disponendo l’isolamento fiduciario e programmando i tamponi per tutti gli alunni e il personale scolastico. Restano elevati, inoltre, i contagi familiari e inter-familiari.

Al manifestarsi delle criticità, ormai diffuse sul territorio, la ASL sta applicando puntualmente i protocolli di sicurezza per contenere il contagio e monitorare le situazioni a rischio, sia all’interno delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali che in ambito familiare.

Di tutto questo si è discusso ieri nel corso di un incontro con il prefetto di Foggia. Contestualmente agli interventi di gestione dell’emergenza, continuiamo a farci promotori di una forte azione di sensibilizzazione nei confronti delle strutture che maggiormente presentano carattere di fragilità (come le case di riposo e le RSA), verso i nostri operatori e l’intera cittadinanza affinché si adottino comportamenti responsabili e adeguati alla situazione”. Ci eravamo illusi che la seconda un’ondata non sarebbe mai arrivata, ma invece c’è e rischia di essere anche più forte della prima.

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