Tentano di introdurre in carcere droga e micro cellulari per comunicare con l’esterno: nei guai.
Fonte: corrieresalentino
LECCE – Droga, ma anche micro cellulari per comunicare con l’esterno. È quanto hanno scovato gli agenti della Penitenziaria di Lecce addosso a due detenuti ristretti presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola”.
I due telefonini sono stati rinvenuti addosso ad un detenuto giunto a Lecce da altro istituto penitenziario. L’uomo aveva nascosto i due micro cellulari nell’ampolla rettale sperando di eludere i controlli, ma è stato scoperto grazie anche alle sofisticate apparecchiature di controllo di cui si è recentemente dotata la Penitenziaria. Il cavetto per la ricarica dei minuscoli telefonini era invece nascosto in un tubetto di schiuma da barba. Per lui è scattata la denuncia.
Nei guai è finita anche la convivente di un altro detenuto, che durante i colloqui aveva passato al compagno circa una quarantina di grammi di hashish. I movimenti sospetti della coppia non sono sfuggiti agli agenti, che hanno poi perquisito il detenuto, trovandogli la droga nascosta nelle parti intime.