TORRE: IL POETA CONTADINO E LE SUE POESIE
I MESI DELL’ANNO
Dal mese di gennaio iniziamo,
e i pregi loro raccontiamo.
Gennaio é un mese curioso,
un pò freddo e un pò caloroso.
E’ un bel mese invernale
la sua parte la sa fare.
Febbraio non è tanto bello,
è più corto anche poverello.
Anche se fa le giornate brutte,
meno male che non c’è le ha tutte.
Marzo un pò brutto un pò bello,
anche lui sa fare il pazzerello.
Comincia giornate lunghe ma favella,
la donna comincia a farsi più bella.
Dopo di ché entra il mese di Aprile,
anche a questo c’è qualcosa da dire.
Tra la mattina e la sera,
c’è l’odore della Primavera.
Anche gli alberi si riempiono di dote,
ma purtroppo non tanto se le gode.
Il godimento lo prendi a Maggio,
tutto contento e pieno di coraggio.
Perché Aprile fa i fiori,
e Maggio si fa tanto onori.
L’altro è il mese di Giugno,
con la falce in pugno.
Tante belle cose fa sapere,
tanti frutti e tante pere.
Entra Luglio che fa il gemellaggio,
al mese di Giugno fa il sondaggio.
E’ un mese che sa fare le sue cose,
con il caldo rompe le corna al bue.
Dopo Luglio entra il mese di Agosto,
matura ogni frutto a qualsiasi costo.
Il mese di Agosto fa ancora calore,
alla campagna ce profumo e odore.
A Settembre c’è ancora belle giornate,
dalle persone non saranno dimenticate.
Viene nominato tanto dal contadino,
perché raccogli l’uva e fai il vino.
Ottobre comincia il tempo autunnale,
le sue giornate ancora meno male;
Dall’autunno, l’inverno è alle soglie,
cambia l’aria e cadono tante foglie.
Subito rientra il mese dei Santi,
che noi aspettiamo tutti quanti.
L’inverno si comincia a sentire,
la mamme si avvicinano al focalire.
Dicembre è l’ultimo mese e tutti lo sanno,
dopo di questo mese entra il nuovo anno.
Festa dell’Immacolata e Natale vanno via,
e va fuori l’anno e aspettiamo l’Epifania.
ERRICO BELLO