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Caso Galiano, chiesto il rinvio a giudizio per il giudice

Fonte: brindisireport.it

BRINDISI – Chiesto oggi (lunedì 4 ottobre 2021) il rinvio a giudizio per il giudice civile di Brindisi Gianmarco Galiano. Oltre al magistrato, la Procura di Potenza ha chiesto il rinvio a giudizio per altri 20 indagati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio, riciclaggio, autoriciclaggio, falso in atto pubblico. L’udienza preliminare è fissata per il 10 novembre 2021.

Il blitz era scattato il 28 gennaio scorso, quando sei persone erano state arrestate. Oltre al giudice Galiano, sono stati coinvolti: il consulente Oreste Pepe Milizia, ritenuto suo braccio destro; l’imprenditore francavillese Massimo Bianco; l’ex moglie del giudice e avvocato Federica Spina; l’avvocato Francesco Bianco; Annalisa Formosi, presidente dell’ordine degli Ingegneri di Brindisi. Questi ultimi tre erano stati posti agli arresti domiciliari, i primi in carcere. In tempi diversi sono tutti ritornati in libertà. 

l giudice e i professionisti, dopo le indagini della guardia di finanza di Brindisi, sono accusati di aver messo in piedi una associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari, abuso d’ufficio, riciclaggio, autoriciciclaggio, falso in atto pubblico. Per il procuratore di Potenza, Francesco Curcio e la sostituta Sarah Masecchia, tra l’altro, il giudice Galiano si sarebbe appropriato di parte dei risarcimenti, per un importo totale pari a 450mila euro, ottenuti dai familiari di una ragazza morta nel 2007 a seguito di un incidente stradale e di un bambino nato con traumi permanenti per colpa medica.

Galiano avrebbe inoltre abusato delle sue funzioni giudiziarie, “facendone in alcuni casi moneta di scambio o strumento di indebita pressione – da quanto sostenuto dall’accusa – coinvolgendo in parte nelle sue attività illecite imprenditori e liberi professionisti che ricevevano nomine e incarichi presso il Tribunale di Brindisi, quale giudice civile o fallimentare”. 

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