IL MEDITERRANEO MARE O GRANDE LAGO SALATO?
Più volte ho ascoltato le teorie storico geografiche e culturali di un mio amico che ha sempre affermato che il Mediterraneo è più un grande lago salato che un mare anche perché per secoli e millenni è stato “chiuso dalle colonne d’Ercole”.
A pensar bene credo che quel mio amico non si sbagli e che l’effetto di tanto è stato che tutti i popoli frontalieri e non che abbiano vissuto dalle origini dell’uomo sino a noi su quelle sponde e in quell’acqua abbiano navigato si sono scambiati cultura , spirito e fisicità e siano stati tutti artefici della comune storia.
Stamattina per caso ho avuto modo di vedere un video che vi ripropongo in questo articolo che è l’immagine di ciò che dico.
Il dialetto Grico della Grecia Salentina, le gestualità, le musiche sono rappresentazione quasi statica delle musiche , del linguaggio e della gestualità degli attori di quelle che erano le rappresentazioni teatrali in onore di Dioniso, Dio greco del teatro. Si va dal Sirtaki alla pizzica, al flamenco alla musica dei tamburi dell’Africa Settentrionale e alle rappresentazioni musicali dei Gitani.
Non vorrei guastare questo pensiero continuando a scrivere, vi invito a vedere e a valutare ciò che vedrete. Io sono convinta che valga la pena cercare di ripercorrere quella strada giunta sino a noi di cultura, storia e comune DNA al fine di progettare storia, cultura e DNA per il futuro.
Vi preannuncio impegni di questa Associazione che si trasformeranno con l’aiuto di chi più di noi conosce e sa di musica, storia, cultura e perché no genetica con l’intento di attuare progetti che ci facciano scoprire e valutare a pieno l’immenso patrimonio che si appartiene ai popoli del Mediterraneo che non conosceva sud ma che abbracciava tutti coloro i quali in quel mare navigavano e sulle terre che lo circondavano approdavano.
Clarissa Randino
