Progetto “La strada non è una giungla”, premiati studenti brindisini
Fonte: brindisireport.it
Si è tenuta questa mattina (martedì 7 giugno 2022) la fase conclusiva del progetto di educazione alla sicurezza stradale, “La strada non è una giungla”, riservato alle scuole secondarie di primo e secondo grado pugliesi, organizzato dall’Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio e dalla Regione Puglia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Puglia. Alla presenza dell’assessora regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, del direttore generale di Asset, Elio Sannicandro, e della dirigente dell’Ufficio I dell’Usr – Puglia, Esterina Oliva, sono stati premiati gli studenti vincitori del Campionato on line sulla sicurezza stradale, edizione 2021/2022.
Il concorso, coordinato da Pierpaolo Bonerba, responsabile del centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale di Asset, è stato realizzato su una piattaforma web (https://lastradanoneunagiungla.regione.puglia.it) ed è costituito da una sezione ludica, con un gioco quiz-multimediale a multi risposta, e da una sezione teorica con strumenti didattici (schede di approfondimento, giochi di ruolo e video) utili ai docenti per il coinvolgimento dei ragazzi.
Il progetto, di recente, ha ottenuto la certificazione di “buona pratica” dall’Iga del Ministero dell’Interno ed è inserito nel catalogo del “Piano strategico per la promozione della salute nelle scuole” realizzato da Regione Puglia. “La strada non è una giungla”, dunque, non è solo uno slogan ma, seguendo le indicazioni europee e internazionali, mira a sensibilizzare i giovani cittadini nel dovere di concorrere attivamente al miglioramento della sicurezza stradale richiamandoli ai principi della prudenza, dell’attenzione e del rispetto reciproco come valori da promuovere per abbassare i livelli di rischio.
Hanno aderito 27 Istituti secondari di primo grado e 21 di secondo grado, con il coinvolgimento di 75 docenti e circa 4mila studenti di tutta la regione: 12 della Città metropolitana di Bari, 5 della provincia di Barletta, Andria e Trani, 7 della provincia di Brindisi ( Sajetti Kristian dell’I.C. Carovigno nel girone “Cintura di Sicurezza” ed Esmeralda Hyka del Salvemini di Fasano nel girone “Pista Ciclabile”),
“La certificazione ottenuta da parte del Ministero dell’Interno come “Buona pratica” evidenzia l’importanza del progetto “La strada non è una giungla”, che punta a formare dei cittadini responsabili e in grado di adottare condotte rispettose della vita propria e altrui – ha dichiarato l’assessore regionale ai Trasporti -. Gli studenti possono integrare le proprie competenze civiche anche con elementi legati alla sicurezza stradale, così da diventare automobilisti, ciclisti, “piloti” in generale, ma anche pedoni, attenti e consapevoli di regole e buoni comportamenti in grado di ridurre il livello di rischio”.
“Negli ultimi 10 anni l’Unione Europea ha contato circa 12mila bambini e ragazzi di età inferiore ai 17 anni morti in incidente stradale – ha dichiarato il direttore generale di Asset, Elio Sannicandro – e questi numeri rappresentano un prezzo umano e sociale inaccettabile che in qualche modo deve essere fermato. Proseguiremo il percorso di sensibilizzazione e prevenzione per le nuove generazioni con l’obiettivo di avere, nel prossimo futuro, dei cittadini responsabili, consapevoli e promotori per il rispetto delle regole e per il benessere delle persone. Nonostante la pandemia abbia influito sulle attività del progetto – prosegue il direttore dell’Asset – siamo molto contenti dell’impegno profuso dai docenti e all’interesse mostrato dai ragazzi sull’argomento”.
“Questo progetto si inserisce in un concetto di educazione civica più ampio, poiché fornisce quelle competenze trasversali oggi tra gli obiettivi prioritari della scuola – ha detto Esterina Oliva, dirigente dell’Ufficio I dell’Usr Puglia –. Con un approccio ludico, che ha riscosso molto successo tra i ragazzi, essi vengono educati alla sostenibilità, al rispetto delle regole sulla sicurezza stradale e alla consapevolezza, affinché anche il semplice gesto di camminare a piedi per strada non arrechi danno a sé stessi e agli altri.” Il concorso ha visto la formazione di sette gironi da 6 scuole di tutte le province e 650 partecipanti a girone.