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TARANTO – Morte sospetta all’ospedale SS. Annunziata, indagati 17 sanitari. Ecco cosa è accaduto…

Fonte: radiostudio100.com

Una donna della provincia di Taranto di 51 anni è morta mercoledì 20 luglio in ospedale in seguito ad un intervento chirurgico all’addome.

La paziente, che era stata ricoverata per un intervento programmato al SS. Annunziata, dopo l’operazione sarebbe peggiorata fino alla morte.

I familiari della donna hanno denunciato i fatti e la procura ha aperto un fascicolo di indagine iscrivendo a registro 17 persone tra personale medico e sanitario.

Il pubblico ministero Marco Colascilla Narducci ha conferito l’incarico per l’autopsia ai due consulenti tecnici, il medico legale Davide Ferorelli di Bari e lo specialista in chirurgia generale del Policlinico, Antonio Margari, che hanno eseguito l’esame riservandosi di depositare l’esito entro i 90 giorni canonici.

Nel frattempo la pubblica accusa e il collegio difensivo, ognuno nei rispettivi ruoli, cercheranno di mettere ordine ai fatti per dare una lettura quanto più chiara possibile alla tristissima vicenda.

La cinquantunenne si era ricoverata nel reparto di ginecologia per essere sottoposta ad un intervento programmato di isterectomia. L’operazione, eseguita in laparoscopia, era andata bene e il decorso, a quanto pare, non aveva fatto registrare niente di anomalo. Tant’è che i medici che l’avevano avuta in cura e che l’avevano operata, avevano deciso di dimetterla lo scorso 20 luglio.

Il 19 sera, le cose sono precipitate perché la donna ha cominciato a sanguinare dalla bocca e nel reparto sono scattate le procedure d’urgenza previste e la signora è stata sottoposta a controlli ed esami gastroscopici che non sono serviti a risalire alla causa del sanguinamento e tantomeno a fermare l’emorragia che ben presto ha provocato uno stato di coma.

Trasferita in rianimazione, la cinquantunenne ha superato solo la notte del 19 perché il giorno dopo è deceduta.

I familiari, ottenuto il permesso dalla struttura, hanno portato a casa la salma ed hanno fatto i funerali ma il giorno dopo, prima della sepoltura, hanno depositato una querela alla Procura della Repubblica ottenendo così il sequestro delle cartelle e della stessa salma che dal cimitero è stata nuovamente portata nella camera mortuaria del Santissima Annunziata a disposizione della magistratura.

I medici indagati sono quelli che si sono occupati della signora nel periodo del ricovero.

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