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Il sì “contro i pregiudizi” di Gloria e Antonella nel tempio di San Giovanni al sepolcro

Fonte: brindisireport.it

BRINDISI – “Speriamo che il nostro matrimonio sia solo un monito per tutti a vivere la propria vita come si vuole ed avere il coraggio di amare oltre i pregiudizi”. Così racconta Gloria Lucido, 28enne, all’indomani della cerimonia che ha consacrato l’unione con con Antonella Livera, 33 anni, dopo due anni di convivenza. L’unione civile è stata, infatti, celebrata ieri (giovedì 18 agosto 2022) nel tempio di San Giovanni al sepolcro a Brindisi, città dove si sono conosciute e innamorate e che ha fatto da sfondo a queste nozze in grado di andare oltre qualsiasi cosa. 

Gloria è arrivata a Brindisi nell’estate di due anni fa dalla Liguria. Ha incontrato Antonella in un lido della costa Brindisina dove si era recata per cercare lavoro. Entrambe operano nell’ambito della ristorazione: cameriera Gloria, barista Antonella. Emozionate, in abito bianco, hanno varcato la porta del tempietto scelto per l’evento perchè “volevamo avere l’idea di chiesa”, e dinanzi ad amici e familiari hanno coronato il loro sogno d’amore. La festa si è poi spostata al ristorante come di rito. La speranza, adesso, è di poter avere un figlio attraverso il metodo Fivet Ropa. Per questo si recheranno presto in Spagna. 

La cerimonia che ha coronato il sogno d’amore di Gloria e Antonella è stata un’unione civile, rito possibile per gli omosessuali in Italia dal 2016 dopo l’approvazione della cosiddetta Legge Cirinnà, che garantisce alle persone omosessuali che scelgono di sposarsi la tutela dal punto di vista legale e alcuni diritti e doveri previsti anche per il matrimonio. “Ci auguriamo che tutto ciò possa servire a far vedere semplicemente la forza dell’amore nonostante tutto”.

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