NOI CHE SIAMO ”BRIGANTI” OGGI NE ABBIAMO ”NOMINATA” UNA
Per noi essere ”Briganti” è sfidare in meglio il brutto del mondo che ci circonda.
Impegnarsi con le proprie capacità nello spezzare i muri di invidia e incomunicabilità, di maldicenze e il gusto della calunnia.
Per noi essere ”Briganti” è invertire l’omologato pensiero comune.
Oggi abbiamo voluto dire ad una donna artista, Daniela Mazza, SEI ANCHE TU UNA BRIGANTESSA, e le abbiamo donato un tamburello, con l’effige di Michelina De Cesare, Brigantessa che lottò e fu uccisa da chi voleva farci omologare e attaccarci sulla pelle l’etichetta di ”terroni”.
Siamo fieri di essere terroni, se tutti i briganti e le brigantesse sono come Daniela Mazza.