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Ucciso sotto casa a 19 anni: fissata l’autopsia, le indagini proseguono a ritmo serrato

Fonte: brindisireport.it

FRANCAVILLA FONTANA – Si svolgerà sabato 19 novembre l’autopsia sul corpo di Paolo Stasi, il 19enne ucciso con due colpi di arma da fuoco all’ingresso della sua abitazione in via Occhi Bianchi, a Francavilla Fontana. Il pm che coordina le indagini, Giuseppe De Nozza, ha affidato l’incarico al medico legale Raffaele Giorgetti, professore presso l’Università delle Marche. L’esame autoptico consentirà con ogni probabilità di risalire al tipo di arma utilizzata e alla distanza da cui sono partiti i proiettili.

Il dramma si è consumato intorno alle ore 18 di mercoledì 9 novembre. Sulla base di quanto emerso finora, il ragazzo sarebbe sceso ad aprire il portone al (o ai) killer, che dopo averlo ucciso si sono dati alla fuga per le vie limitrofe. Sarebbero stati i genitori a chiamare i soccorritori, ma per il 19enne non c’era più nulla da fare: raggiunto da due colpi al torace, non ha avuto scampo.

Le indagini sono in pieno fermento. I carabinieri della locale compagnia stanno analizzando lo smartphone del ragazzo, subito posto sotto sequestro. Sono state ascoltate varie persone per risalire al contesto in cui è maturato il delitto. Al vaglio anche le immagini riprese dalle telecamere della zona. Sul posto non è stato recuperato alcun bossolo.

Figlio di un operatore radio-televisivo, Stasi è descritto da tutti come un ragazzo tranquillo e riservato. La salma del 19enne si trova attualmente presso l’obitorio del cimitero di Francavilla. I familiari sono assistiti legalmente dall’avvocato Domenico Attanasi. 

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