Situazione delle Carceri a Brindisi, Lecce, Taranto. Condannato un infermiere in servizio al carcere
Un infermiere di Carmiano, Le, in servizio al Carcere Borgo San Nicola di Lecce è stato condannato dal Tribunale a 8 mesi di reclusione per rivelazione di segreto di ufficio, reato commesso sul finire del 2019, al fine di favorire l’evasione di un detenuto gallipolino che stava e sta scontando una pena a 30 anni di reclusione.
L’infermiere del carcere aveva comunicato al detenuto i dettagli del trasferimento di quest’ultimo in ospedale per degli accertamenti, consentendogli di architettare il piano di evasione a cui non era nuovo, per averla tentata due altre volte, e per le quali era stato trasferito da un carcere all’altro.
Questa vicenda anche se risalente nel tempo segna la gravità della tuazione delle Carceri italiane, ancora di più quelli della Puglia. I sindacati di Polizia Penitenziaria hanno più volte chiesto nuove assunzioni e mezzi tecnici per garantire la sicurezza dei penitenziari, più volti perquisiti e più volte nelle celle sono state trovate droghe e telefoni cellulari.
Rispetto al problema del sovraffollamento si segnala che
Il Carcere di Brindisi conta 194 detenuti a fronte di 120 posti.
Il Carcere di Lecce conta 1082 detenuti a fronte di 798 posti.
Il Carcere di Taranto conta 794 detenuti a fronte di 500 posti.
In tutti e tre i penitenziari c’è una carenza del 10% in media di personale.
