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Il 4 luglio 1865 il matematico inglese Charles Lutwidge Dodgson, pubblicava “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Il 4 luglio 1865 il matematico inglese reverendo Charles Lutwidge Dodgson, con lo pseudonimo di Lewis Carroll, pubblicava “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.

Oggi quindi veniva al mondo una delle favole più amate di sempre.

L’immaginazione, l’impossibile, tutto ciò che è fuori dal comune prende vita, una magia che ha inizio grazie alla penna di Lewis Carroll.

Conigli parlanti, cappelli volanti, gatti che fluttuano nell’aria, bruchi che fumano.

Una storia che ha catturato non solo il cuore dei bambini, ma anche lo stupore degli adulti.

Alice nel Paese delle Meraviglie: riassunto della storia

La protagonista del romanzo è Alice, che si annoia, seduta in giardino, quando all’improvviso compare un coniglio bianco con panciotto e orologio. La bambina gli corre dietro: scopre così che a infilarsi nella tana di un coniglio si può precipitare in un pozzo le cui pareti sono arredate con credenze, quadri e scaffali, e finire in un mondo pieno di meraviglie. Un pasticcino con la scritta “mangiami” la fa allungare come un cannocchiale, un ventaglio magico la rende così piccola che rischia di annegare nelle sue lacrime. Al tè del Cappellaio Matto il Ghiro dorme mentre Alice e la Lepre Marzolina cercano di risolvere gli indovinelli. E sulla partita a croquet della sanguinaria Regina di Cuori aleggia impalpabile e beffardo il sorriso del gatto del Cheshire…

COSA INSEGNA ”ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE?”

La storia suscita energie che spingono a sognare, ad andare oltre il quotidiano ma soprattutto voglia di cambiare.

Tutti possono essere come Alice, persone migliori rispetto al passato.

Inseguire il coniglio è una idea che comporta rischi. Ma solo chi ha il coraggio di spingersi nell’ignoto può precipitare in altri mondi. Come Alice. Mondi in cui tutto è possibile. Dove la realtà si fa estremamente mutevole. Un viaggio apparentemente senza senso che cela numerosi insegnamenti.

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