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Il 6 luglio 1907 nasceva la pittrice messicana Frida Khalo.

Nasceva oggi la pittrice messicana Frida Khalo, un’artista coraggiosa, che è stata capace di plasmare la sofferenza in ispirazione e le sconfitte in capolavori.

Una vita difficile quella della pittrice, segnata dalla lunga malattia ma anche da grandi amori, vissuti senza paura, con tutta se stessa, abbandonandosi totalmente al cuore e alle emozioni più pure.

Sposò Diego Riviera e fu amante, tra gli altri, di Andre Breton e Leon Trotsky.

Le cronache dicono che abbia avuto numerosi amanti, di ambo i sessi, con personaggi di spicco che non passano inosservati.

Frida Khalo ha dimostrato con la sua vita splendida e tormentata, che nella nostra esistenza, il coraggio è tutto.

La passione per l’arte, già evidente sin dai primi anni di vita dell’artista, ha accompagnato la stessa lungo il percorso di vita, e attraverso l’arte ha raccontato i sentimenti e il dolore che l’hanno interessata in prima persona.

In questa opera è evidente il corpo squarciato della pittrice, al posto della colonna vertebrale, c’è una colonna rotta in diversi punti, chiaramente non capace di sostenere il suo corpo. Attraverso la tela ha palesato il dolore fisico ed emotivo che ha subito a seguito dell’incidente che ha segnato tutta la sua vita. Vi sono anche richiami alla simbologia cristiana come il sudario e i chiodi che la trafiggono.

Le frasi più emblematiche della pittrice:

-Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego Rivera.

-Dove non puoi amare, non soffermarti

-Vorrei solo essere lì dove sei tu. Vorrei solo fidarmi di te ed amarti e stare con te. Solo con te, dentro di te, intorno a te, in tutti i posti concepibili ed in quelli inconcepibili. Mi piacerebbe essere lì dove ci sei tu.

-Che farei io senza l’assurdo?

Le poesie più belle di Frida Kahlo:

Non ti chiedo di darmi un bacio.
Non chiedermi scusa quando penso che tu abbia sbagliato.
Non ti chiederò nemmeno di abbracciarmi quando ne ho più bisogno,
non ti chiedo di dirmi quanto sono bella, anche se è una bugia, né di scrivermi niente
di bello.
Non ti chiederò nemmeno di chiamarmi per dirmi com’è andata la giornata, né di dirmi che ti manco.
Non ti chiederò di ringraziarmi per tutto quello che faccio per te, né che ti preoccupi per me quando i miei animi sono a terra, e ovviamente, non ti chiederò di appoggiarmi
nelle mie decisioni.
Non ti chiederò nemmeno di ascoltarmi quando ho mille storie da raccontarti.
Non ti chiederò di fare niente, nemmeno di stare al mio fianco per sempre.
Perché se devo chiedertelo, non lo voglio più.

Tu mi piovi, io ti cielo – Frida Kahlo

Tu mi piovi – Io ti cielo
Tu la finezza, l’infanzia,
la vita – amore mio – bambino – vecchio
madre e centro – azzurro – tenerezza.
Io ti porgo
il mio universo e tu mi vivi.
Sei tu che io amo oggi.
Ti amo con tutti gli amori.
Ti darò il bosco
con una casetta dentro
con tutto il buono che c’è
nella mia costruzione, tu vivrai
contento – voglio che tu
viva contento. Anche se
ti do sempre la mia
assurda solitudine e la monotonia
di tutta una complessissima
diversità di amori –
Vuoi?

Clarissa Randino

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