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cronaca

Lecce, «Vi taglio le dita»: minacce ai bimbi in classe, maestra sospesa

Le vessazioni riprese dalle telecamere in una scuola materna nel Salento

fonte lagazzettadelmezzogiorno.it

LECCE – Un’insegnate di scuola materna di 61 anni è stata interdetta dall’esercizio della sua attività per avere maltrattato, minacciato e in alcuni casi malmenato bimbi di tre anni durante le ore di lezione.

Il provvedimento, disposto dal gip di Lecce su richiesta della Procura, è stato eseguito dai carabinieri. Una cinquantina gli episodi contestati e almeno 20 i bambini coinvolti.

Le indagini sono partite a febbraio dopo la denuncia dei genitori di un bimbo di tre anni che avevano notato un cambio nel comportamento del piccolo.

I genitori del piccolo avevano notato lividi sulle gambe del bambino e un mutamento radicale nel suo comportamento abituale. Alla loro denuncia si sono aggiunte in breve altre segnalazioni di genitori che avevano notato crisi nei comportamenti dei loro figli che in molti casi non volevano più andare a scuola.

Su indicazione della procura, e del pm Donatella Palumbo, quindi, sono state quindi installate telecamere nell’aula della scuola materna dove si svolgeva l’attività quotidiana dei bimbi e dalle immagini è emerso che l’insegnate utilizzava sculacciate, schiaffi, pugni e vessazioni psicologiche con i piccoli. Si sente che la donna urla offendendo e minacciando i bambini con frasi del tipo, «se non stai zitto ti ammazzo di botte» seguite dai pianti e le urla dei bimbi spaventati.

Gli investigatori hanno censito almeno 47 episodi nei quali sarebbe stata coinvolta una ventina di bambini alcuni dei quali identificati perchè la donna li chiamava per nome. Prima di questa vicenda, l’insegnate non era mai stata oggetto di segnalazioni. Il provvedimento di interdizione ha la durata di sei mesi e l’accusa è di abuso dei mezzi di correzione.

LE MINACCE –  «Se non stai zitto ti taglio le gambe con la forbice , oppure «ti tiro un pugno e ti faccio finire in ospedale» o ancora «se qualcuno fiata gli taglio le dita» per finire ad insulti del tipo, «sei stupida.. sei scema .. se ti permetti ti uccido». Sono solo alcune delle frasi choc emerse dalle intercettazioni ambientali e pronunciate dalla maestra salentina di 61 anni sospesa per sei mesi dalla professione e registrate dalle telecamere installate nell’aula di una scuola materna nei quattro mesi di indagine.

Vessazioni psico-fisiche sistematiche che colpivano sia i bambini direttamente oggetto dei maltrattamenti, sia quelli che assistevano terrorizzati, in lacrime e impotenti. In uno dei 47 episodi contestati nell’ordinanza firmata dal gip, la donna avrebbe minacciato un bambino, reo di essersi allontanato da dove gli era stato imposto di stare, mimando il gesto di un pugno in testa e gridando: «…te lo giuro su Dio… Quando ti dico che non ti devi muovere… Ti tiro un pugno e ti faccio finire in ospedale».

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