TORRE: C’ERA UNA VOLTA IL PASSAGGIO DEI PELLEGRINI “POPPITI”
Torre Santa Susanna-Il 12 Maggio si festeggiano i Santi Medici Cosma e Damiano e nei giorni a seguire iniziavano gli innumerevoli pellegrinaggi verso il santuario di San Cosimo alla Macchia. I pellegrini giungevano da tutta la provincia di Lecce, a piedi scalzi e in gruppi di persone di ogni fascia di età anche nottetempo transitavano sulla provinciale Torre-San Pancrazio. Era in uso nel passato da parte delle famiglie di Torre Santa Susanna tenere le loro case aperte per accogliere i pellegrini del Salento a cui donavano ristoro e un letto per riposare.
I pellegrinaggi dell’epoca avvenivano con i mezzi in uso nell’antica civilità contadina e cioè traini e “siggetta” trainati da muli e cavalli. Si caricava di tutto e si partiva alla volta del santuario dei Santi Medici per chiedere (non ricchezza certamente) ma salute perché in quel periodo, a causa della mancanza di risorse mediche, la salute era il bene principale, sovrano ad ogni altro. Forse lo è anche oggi ma ai Santi, a volte, si chiede ben altro. Chi abitava in via San Pancrazio, via Attilio Calabrese, via Roma e via Oria si preparava in tempo per accogliere il passaggio “Ti li poppiti” che si accontentavano di un poco di acqua, del vino, andare al bagno e foraggiare muli e cavalli. Tempi che non torneranno mai più e che qualcuno ricorda ed mi ha chiesto di scrivere di quel periodo.