la voce a Sud

blog d'informazione online – attualità, cronaca, notizie, cultura, storia, gastronomia, spettacoli, informazioni, aggiornamenti ed eventi dal territorio

notizie

Lite in spiaggia sul distanziamento e sgombero fai-da-te degli ombrelloni segnaposto

Fonte: lavocedimanduria.it


Lite in spiaggia questa mattina a San Pietro in Bevagna tra bagnanti rispettosi delle regole e indisciplinati. E c’è anche chi si è fatto “giustizia” da sé, smontando gli ombrelloni segnaposto.

Il primo episodio è avvenuto tra una turista e un gruppo di manduriani che non volevano rispettare le norme sul distanziamento. Il tratto di spiaggia è quello subito dopo il fiume di Borraco. «Buongiorno – ci scrive la turista -, questa mattina abbiamo fatto notare ad un cittadino di Manduria che la distanza tra gli ombrelloni deve essere minimo di 3,5 metri. Ha iniziato a urlare minacciando di chiamare polizia». La stessa signora ha poi notato che all’ingresso della spiaggia in questione erano stati rimossi i cartelli dove sono indicate tutte le norme sul distanziamento sociale in spiaggia. «Il risultato – scrive la turista che ci invia le foto – è che sono state “oscurate” le regole di accesso alla spiaggia». La turista sollecita l’amministrazione a ripristinare almeno la segnaletica cancellata.

Il secondo di cui si è resa protagonista l’ex consigliera comunale manduriana, Sandra Dicursi, è avvenuto invece a San Pietro in Bevagna, sempre marina di Manduria, zona “Bassa Marea”. Questa mattina la spiaggia era occupata dai soliti ombrelloni segnaposto lasciati il giorno prima e così, infastidita, la manduriana Di Cursi ha provveduto personalmente a smontarli e riporli all’ingresso della spiaggia liberando così l’arenile dall’occupazione abusiva.

Il comune di Manduria non ha ancora provveduto ad adottare misure né sul rispetto del distanziamento tra ombrelloni, né sull’odiosa abitudine di occupare la prima fila di spiaggia con i segnaposto.

Exit mobile version