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cronaca

Fuori Strada di notte con l’auto ritrovato dissanguato all’alba

fonte Quotidiano Di Puglia del 22 Maggio 2019

E’ di Erchie il meccanico 33enne Salvatore De Punzio Morleo,  che ieri mattina ha perso la vita in un incidente stradale sulla strada provinciale 109,  che collega San Pancrazio Salentino con il villaggio di Boncore, la frazione di Nardò che, poco distante, conduce  sulla  litoranea salentina di Torre Lapillo  e Porto Cesareo. 

Salvatore De Punzio Morleo

Il giovane  è stato scoperto intorno alle 4,00, da alcuni lavoratori agricoli che transitavano a bordo di un pulmino, che  hanno intravisto in una fitta piantata di avena  le ruote di un’auto capottata.  Richiamati da tale inusuale presenza,  a piedi  si sono avvicinati e  sono rimasti atterriti quando hanno scoperto il corpo del giovane ercolano   privo di vita intrappolato tra le lamiere contorte della sua  Mercedes di colore nero.  Erano appena le  4,00   quando sono stati attivati i soccorsi, l’orologio sul cruscotto  dell’auto si era fermato alle 23,30, tale particolare ha fatto pensare che l’incidente poteva essere accaduto proprio a quell’ora. Cosa potrà aver causato un impatto così violento e devastante. E quanto si è cercato di capire da parte dei militari dell’arma intervenuti sul posto:  alta velocità, colpo di sonno, malore improvviso, comparsa  di animali sulla carreggiata,   difficile al momento da dirsi, l’unica certezza   è che  Salvatore De Punzio Morleo, 33enne, meccanico di Erchie  ha perso la vita nella notte,  e solo attorno alle 4,00  ci si è accorti della Mercedes E220 capovolta in mezzo all’erba alta,  a circa 300 metri di distanza dal punto in cui era uscita fuori strada.

L’auto cappottata

Il giovane non aveva fatto rientro a casa ad Erchie dove abitava con i genitori e lavorava nell’officina meccanica del padre,  tale inusuale ritardo aveva  allarmato e messo in apprensione la madre che,  invano,  aveva  tentato più volte di contattare  telefonicamente il figlio.  Salvatore era solito frequentare le località balneari di Torre Lapillo, Porto Cesareo, dove intratteneva ottimi rapporti di amicizia con coetanei,  pare che da diverso tempo intrattenesse una relazione sentimentale con una ragazza della zona con la quale molto  probabilmente doveva aver passato la serata.

Il ritorno a casa da quella maledetta strada, che in passato, specie nel periodo estivo quando il flusso delle auto e dei turisti si ingrossa enormemente, è  stata spesso  teatro di gravissimi incidenti con morti e feriti. La carreggiata, che apparentemente non presenta particolari  accidenti in quel punto. un lungo rettilineo che, però, nasconde pericolose insidie, non solo rade barriere divisorie dai campi sottostanti, ma anche avvallamenti nell’asfalto e mini dossi invisibili di notte,  che possono far sbandare le auto in transito.

Il corpo senza vita di Salvatore, deposto a terra dai vigili del fuoco,    nella tarda mattinata di ieri, su disposizione del magistrato di turno, è stato composto in una bara dagli addetti dell’agenzia funebre Di Pietrangelo di Torre,  e trasferita presso l’abitazione della famiglia in Via Paisiello ad Erchie dove è stata allestita la camera ardente.

La casa di Salvatore

All’arrivo ad Erchie  ed all’entrata di Salvatore nella casa paterna, l’ultima della sua breve vita terrena,  si sono vissuti interminabili  momenti strazianti,   di fortissimo impatto emotivo, piangevano tutti i presenti, il padre Leonardo, la madre Lucia, il fratello, piangevano i tantissimi amici e amiche di Salvatore che sono stati tra i primi a giungere in via Paisiello appena si è saputo del grave incidente.  Da questa mattina sono in corso i preparativi per dare l’stremo saluto a questo sfortunatissimo giovane ercolano, con i funerali che si terranno oggi alle 16,30 nella chiesa Madre di Erchie. Intano a Veglie, i carabinieri della locale stazione, sono tornati più volte in zona Montarruga,  sul luogo della tragedia, impegnati  nelle indagini e accertamenti tecnici volti a stabilire cause e modalità precise del gravissimo incidente.

Giuseppe Perrucci

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