Erchie piange Ottavio, maestro gelataio ambulante. Anche Manduria ha avuto la sua gelataia casa-casa
Fonte: lavocedimanduria.it
Per i piccoli paesi di provincia, il gelataio ambulante era il personaggio più presente nei desideri di ogni bambino che nelle calde sere estive lasciava i giochi di strada per ammirare con desiderio il carrettino refrigerato con i due contenitori a pozzo pieni del delizioso gelato. Una figura scomparsa negli a anni rimpiazzata dai numerosi bar (e dalle mode) che a partire dagli anni Sessanta sono nati come funghi anche nel Mezzogiorno.
Lo ricordano con trsitezza oggi gli ex bambini di Erchie, in provincia di Brindisi, dove oggi è morto Ottavio, ultimo dei gelatai ambulanti diventato poi famoso per gli spumoni che produce nel suo bar-chiosco situato nella piazza principale di Erchie che ha soppiantato il vecchio carrettino tre ruote. Lui, Ottavio, con il fratello Oreste, titolare di un altro bar ad Avetrana, sono conosciuti e apprezzati maestri del gelato artigianale.
Come ogni paese, anche Manduria ha avuto il suo gelataio ambulante, era una donna di nome Palma. Il suo carrettino era ancora più minimale di quello di Oreste movimentato a pedale. Il carretto di Palma era spinto a mano. Ogni sera nei mesi di luglio e agosto, il suo campanello richiamava i bambini più fortunati che con la monetina nella mano reclamavano il loro gelato, spesso al limone o alla crema.
I manduriani, bambini di allora, che hanno conosciuto il mitico personaggio, ricorderanno l’espediente (oggi la chiameremmo fake news), utilizzato dalle mamme e dai papà per far passare la voglia di gelato ai propri figli. Se ricordate qual’era siete almeno vicini ai sessanta. Scrivete quel’era l’espediente nei commenti qui sotto.