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Biologi e titoli universitari: la vittoria del biologo brindisino Marco Giaimis

Fonte: brindisireport.it

Il biologo senior brindisino Marco Giaimis ha vinto la sua battaglia. Il Senato giovedì, 28 ottobre 2021, ha approvato il Ddl “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti” relative al riassetto delle procedure di abilitazione alle professioni tra cui quelle che danno accesso alla professione di biologo, rispettando così definitivamente i Decreti Ministeriali (509/99 e 270/04) ed il Decreto del presidente della Repubblica 328/01 che sanciscono i criteri di accesso al titolo di biologo senior.

Presidente dell’Associazione dei Biologi Italiani e dei Futuri Biologi (Abifb ) ed anche Coordinatore del G.d.S. dei “Giovani Biologi” della delegazione di Puglia e Basilicata per l’Ordine Nazionale dei Biologi (Onb), da più di un anno Giaimis, tramite anche un gruppo Facebook  di cui è fondatore, si batte a sostegno dei giovani studenti che si laureano nelle facoltà biologiche/biotecnologiche dal primo giorno di università. E’ stato supportato dal primo giorno della creazione del gruppo facebook dal vicepresidente dell’Associazione dei Biologi Italiani e dei Futuri Biologi, il dottor Giampiero Ursini, nato a Torre Santa Susanna, da alcuni moderatori del gruppo social, da diversi colleghi, tra cui il dottor Roberto Simioli, segretario nazionale – Abifb e dai Referenti Universitari, regionali, dell’Area della Ricerca e dell’Area della Specializzazione dell’Abifb. Ha attirato l’attenzione dei consiglieri dell’Ordine Nazionale dei Biologi come la dottoressa Claudia Dello Iacovo ed il dottor Maurizio Durini, presidente del Consiglio Nazionale dell’Onb. Dal 2020 ad oggi il gruppo di Giaimis è cresciuto a dismisura ed è arrivato a numeri impensabili, circa 14.328 membri, mentre l’Abifb è in continua crescita.

Il giovane biologo nel luglio 2020 si è recato, grazie all’invito del presidente dell’Ordine nazionale dei biologi, Vincenzo D’Anna, presso gli uffici ministeriali a Roma per incontrare il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, in presenza dello stesso presidente D’Anna ed del dottor Alberto Spanò, consigliere dell’Ordine. Le problematiche a più riprese denunciate da Giaimis scaturiscono dal mancato rispetto dei decreti ministeriali 509/99 e 270/04 presente nella modulistica per iscriversi all’Ordine Nazionale dei Biologi da parte di svariate Università italiane che hanno consentito a dottori con lauree triennali diverse da quelle in Biologia, Biotecnologie, Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura, di farli accedere alle 6 tipologie di lauree magistrali in: Biologia; Biotecnologie Industriali; Biotecnologie Agrarie; Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche; Scienze della Nutrizione Umana; Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio. A seguito di questa denuncia, l’Ordine ha voluto presentare in Parlamento la modifica del Decreto del presidente della Repubblica 328/01 affinché le lauree triennali citate nei decreti ministeriali evidenziati dal giovane biologo fossero requisito principale per accedere alle lauree magistrali ed al successivo titolo di Biologo Senior. 

Fra mille difficoltà, Giaimis, il 12 ottobre 2020, in piena pandemia, ha organizzato e tenuto sotto la pioggia con alcuni colleghi che lui definisce sempre “condottieri” e provenienti da tutta Italia, con il numero di partecipanti limitato a 100 dalla Questura di Roma, una manifestazione a Montecitorio che è entrata nella storia dei biologi. A seguire ha presenziato ad incontri con diversi parlamentari per descrivere minuziosamente tutti i problemi principali che i biologi affrontano.

Sono molto contento – dichiara Giaimis – di questo traguardo e sicuramente lo saranno tutti i colleghi che mi hanno ascoltato, sostenuto, supportato e, ironicamente, sopportato, oltre al fatto di aver avuto alcuni membri dell’Ordine Nazionale dei Biologi dalla mia parte. Ora mi focalizzerò sul sensibilizzare i cittadini italiani (tra cui tutti i parlamentari) non solo per informarli su chi sono i Biologi del mio gruppo e soprattutto dell’Associazione (Abifb , ma anche su tematiche ancora irrisolte come: la regolare retribuzione degli specializzandi ‘non medici’ tra cui i biologi e l’aumento dei posti dirigenziali per i biologi nel settore pubblico;  l’aumento remunerativo e quantitativo delle borse per i dottorandi e la stabilizzazione contrattuale per i dottorati di ricerca;  l’aumento del numero di offerte lavorative per i biologi junior e i biologi senior in ambito privato e la creazione di posti di lavoro in ambito pubblico; l’eliminazione di decreti surreali di equipollenza tra coloro che frequentano le facoltà di biologia e di biotecnologie perché entrambi, dopo aver raggiunto i titoli necessari, possono diventare biologi a tutti gli effetti grazie al Dpr 328/01 e alle nozioni apprese dai corsi di laurea idonei”.

“In questo periodo terribile – continua Giaimis – che ha colpito tutti, finalmente giunge nei nostri cuori e nelle nostre case un piccolo bagliore di luce che illumina di nuovo il cammino di noi biologi e dei futuri biologi. Questa vittoria emblematica e storica la dedico ai miei genitori e ai miei parenti (in primis ai miei splendidi: nonno e nonna) perché sono stati loro che mi hanno continuamente dato la forza per essere la persona che ora sono e per non mollare mai. In conclusione, ringrazio tutti i Biologi, gli Scienziati della Vita che ancora oggi in qualità di professionisti sanitari, accanto alle altre categorie, combattono senza sosta in prima linea la battaglia contro questo dannato Virus”.