Sarah Scazzi, Ivano Russo accusato di aver mentito sul giorno del delitto
fonte thesocialpost.it
Le due responsabili della morte di Sarah Scazzi sono ormai state condannate definitivamente, ma sta per cominciare un nuovo processo legato al delitto di Avetrana.
Questa volta a finire alla sbarra sono 12 imputati accusati di diversi reati quali falsa testimonianza, false deposizioni e calunnia. Tra gli imputati ci sono anche Michele Misseri e, soprattutto, Ivano Russo, il famoso “ragazzo conteso” che portò astio tra Sarah e Sabrina.
Ivano, oggetto del desiderio e di contesa
Ivano Russo, il “bello del paese”, non è stato solo l’oggetto del desiderio di Sabrina: è stato anche il motivo per cui il rapporto tra le due cugine si è incancrenito.
Questo, almeno, secondo le ricostruzioni che hanno stabilito che tra ivano e Sabrina ci sarebbero stati contatti intimi ma che lui avrebbe rifiutato la ragazza. La piccola cugina di quest’ultima, Sarah, avrebbe raccontato del rifiuto ricevuto da Sabrina a diverse persone, con innocenza.
Avetrana è un paese piccolo e le chiacchiere girano in fretta: essere additata come la ragazza rifiutata avrebbe fatto infuriare Sabrina Misseri, che così avrebbe deciso di farla pagare a Sarah.
Quello che per lungo tempo si è creduto è che Ivano Russo non avesse mai saputo del rancore delle due e che il giorno dell’omicidio lui fosse ignaro di ciò che stava succedendo.
Testimonianze contro Ivano Russo
Adesso, invece, due testimonianze mostrerebbero che Russo non si trovava a casa sua al momento del delitto, bensì era uscito ed aveva visto Sabrina e Cosima litigare con Sarah ed infilarla nella macchina. Questo fatto è stato raccontato da Ivano Russo alla sua fidanzata dell’epoca, Virginia Coppola, che ora appare come testimone a processo.
A testimoniare contro Ivano Russo ci sarà a processo anche una vicina di casa. Contro Russo ci sarebbe anche l’avvistamento della sua macchina, nei pressi di via Deledda, ovvero vicino a casa dei Misseri.