UN AUGURIO, SPERO NON BANALE
Tra Domani e Dopodomani milioni di persone si scambieranno gli auguri sperando in un anno migliore e augurandosi migliori fortune.
Non so se qualcuno di voi ha letto ”L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello. Per chi non lo avesse letto è la osservazione dell’Autore su un uomo che seduto in un ambulatorio medico aspetta la certa ”condanna” per un male che lo ha colpito e che gli rende la vita senza speranza, mentre avrebbe voglia e volontà di vivere, di muoversi, di continuare a credere di esserci.
Oggi intorno a noi ci sono molti uomini e donne dal ”fiore in bocca”, gente che sa di essere condannata a morte, perchè colpita da malattie incurabili e che hanno però, voglia e volontà di dimostrare prima a se stessi e poi agli altri di esserci e di voler continuare a vivere.
Vorrei augurare a tutti coloro che si trovano in situazioni simili che il Dio dei miracoli o la medicina degli scenziati gli faccia il regalo più bello, che è quello di una sconfitta del mostro che li ha attaccati e li sta distruggendo.
Auguro a tutti i malati, gli anziani che soffrono che abbiano a continuare a vivere e che vivano circondati da sentimenti e da affetti che spesso, anzi, sempre sono la migliore medicina.
Auguri quindi a chi soffre, auguri a chi passerà l’ultimo dell’anno e l’inizio dell’anno in assenza di affetti.
Uccio Missere