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Tenute Lu spada ha ospitato Simone Loguercio, miglior sommelier d’Italia 2018

Su iniziativa dell’associazione italiana sommelier di Brindisi, Tenute Lu spada ha ospitato Simone Loguercio, miglior sommelier d’Italia 2018. Durante la visita, che includeva un tour delle strutture aziendali e una passeggiata tra i vigneti, sono state presentate le nuove annate 2023 dei vini biologici bianchi e rosati appena imbottigliati.

Durante un interessante confronto tra i rappresentanti dell’AIS, Tenute Lu Spada e Loguercio, si è discusso delle caratteristiche dei vini prodotti e delle espressioni del territorio, concentrandosi in particolare sui vini dell’area della Brindisi DOC. È emerso che la vicinanza al mare, i terreni argillosi e l’esposizione al sole conferiscono ai vini di Tenute Lu Spada profumi tipici della macchia mediterranea, bilanciati da una piacevole acidità, freschezza e sapidità.

Simone Loguercio ha dimostrato un grande interesse per le caratteristiche del negroamaro, del Susumaniello e della Malvasia nera, vitigni autoctoni che incarnano l’eccellenza del territorio, apprezzandone la versatilità e la possibilità di vinificarli in rosato.

Durante la degustazione, presentata da Carmine Dipietrangelo, amministratore di Tenute Lu Spada, e Rocco Caliandro, delegato provinciale AIS, sono stati proposti diversi vini, tra cui Avocetta, il bianco di uve di minutolo, Fuocorosa, il rosato di negroamaro e Susumaniello, Tuffetto, un altro rosato di negroamaro, Philonianum, il rosso di Susumaniello 2021, Laenius, la malvasia nera di Brindisi 2022 e Masada, il negroamaro Brindisi DOC riserva 2019.

Al termine dell’incontro, Carmine Dipietrangelo ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra produttori, esperti, istituzioni locali e appassionati per valorizzare e dare identità territoriale ai vini di Brindisi, rendendoli accessibili a un pubblico più ampio e giovane. Il futuro dei vini sarà sempre più legato alla loro identità territoriale, in grado di coniugare profondità e bevibilità. Il negroamaro e il susumaniello di Brindisi, con le loro qualità e potenzialità, si prestano ad essere tali.

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