STORIA DA DON PEPPONE E DON CAMILLO
Manduria- Ieri sera con un amico, mi sono recato presso la parrocchia di Santa Gemma retta dall’indimenticabile amico parroco Don Tommaso Prisciano. Mi ha raccontato l”ultima sua vicenda da parroco di Frontiera. La vigilia dell’immacolata decide insieme ai suoi parrocchiani di portare in processione la Statua dell’immacolata in un quartiere di case occupate abusivamente da disperati che vanno avanti con mezzi di fortuna per la fornitura di acqua ed energia elettrica. Il sacerdote è arrivato in questo quartiere in sordina ricordando la processione del film di Don Camillo quando portò da solo il crocifisso al fiume. A questo punto è stato accolto dal un caloroso applauso da parte degli abitanti delle case, che in un primo momento non partecipavano alla preghiera, ma poi sono scesi in massa increduli che un prete si fosse spinto nel loro quartiere. Un prete simbolo che ha fatto della sua vita un apostolato di carità e povertà e dopo la sua morte sicuramente lo vorremo santo subito. Quanti suoi confratelli prendono esempio da questo umile servo di Dio?
