TORRE: STORIA DI UN PELLEGRINAGGIO DA PADRE PIO

Torre Santa Susanna- L’A.S.D. Biker Torrese, di cui è il presidente il signor Vincenzo D’Adamo, ha organizzato un ciclo pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo il 9,10 e 11 Giugno scorso.

Tutto ha inizio quattro mesi fà quando il gruppo decide a mo di scommessa, di affrontare in bici il percorso per raggiungere il Santuario di san Giovanni Rotondo. Si iniziano gli allenamenti e minuziosamente si avviano all’impresa.

 

Il 9 Giugno, il gruppo composto da : Vincenzo D’Adamo, Oronzo De Tommaso, Fabio Moccia, Domenico Carrozzo, Gaetano Coppola, Roberto D’Aprile, Vincenzo D’oria, Domenico Saponaro e Carlo Panna. Ricevono la solenne benedizione in Chiesa Madre da parte di don Patrizio, forti di spiritualità i nostri ciclisti alle ore 4.00 del mattino sono pronti per la partenza.

Si ritrovano, vicino al bar Alexia e si parte con a seguito la carovana di assistenza: Automedica della Associazione A.M. Leo di Torre Santa Susanna con a Bordo il dott. Antonio D’Adamo e i soccorritori Alessandra Zattoni e Pompeo Urbano. Mentre la logistica al seguito, è curata da Fabrizio D’Adamo, Davide Natale e Cosimo De Nuzzo. La “carovana” si snoda attraverso le strade provinciali per un percorso di km 272 con quattro soste ristoro.

 

Alle 17.00 stremati ma pieni di emozione i nostri ciclisti varcano la soglia del Santuario di Padre Pio. La mattina del 11 Giugno, il gruppo si dedica alla spiritualità confortati da Don Antonio e Don Patrizio che li avevano raggiunti, partecipando alla Santa Messa con consegna di una targa ricordo e un cesto di prodotti locali ai frati cappuccini.

Il gruppo, ha unito lo sport, la spiritualità e la beneficenza per cui nel pomeriggio unitamente ad Enrica Morfeo e al gruppo di Ebalon si sono recati presso il reparto oncologico pediatrico della Casa Sollievo della Sofferenza ed hanno consegnato numerosi giocattoli regalando attraverso l’animazione un momento di gioia ai piccoli ricoverati.

Forse è stato il momento più emozionante per tutti. E’ una storia di persone che dedicano la loro vita al lavoro e alla famiglia, ma in cuor loro hanno sfidato se stessi portando a termine un progetto che si erano prefissati a mo di scommessa.

 

Non si è scommesso nulla, si è verificato un connubio di fede e spiritualità che a volte nessuno pensa di avere, ma con la volontà di riesce a dimostralo attraverso il ciclo pellegrinaggio della A.S.D.

Grazie a voi tutti per avermi dato la possibilità di scrivere di una storia bella e commovente (n.d.r.)Ovviamente si ringraziano tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione del “progetto” i fatidici Sponsor che sono il perno economico anche in questo caso.

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